Modelli di vita non sostenibili(catalogo)
Modelli di vita non sostenibili(catalogo)
Regione Piemonte gruppo ASL Torino 5
Progetto avviato nell’anno 2012 - Ultimo anno di attività : 2019


Abstract
  • Obiettivo generale
    • Il progetto prende in considerazione i modelli di vita e di consumo proposti dai media con un approccio olistico alla valorizzazione della salute; attraverso la media education,il progetto intende sviluppare le capacità critiche e creative dei ragazzi per favorire il loro sviluppo individuale e sociale e per favorire una concezione dell'uomo e della donna che non li appiattisca a meri consumatori.
      Obiettivi generali:
      favorire la consapevolezza nell'alunno del proprio essere parte di un contesto relazionale, in un'ottica di etica della responsabilità e che le nostre identità di individui non può dissociarsi dalla nostra identità come membri di una comunità.
      - percorrere nuove strade che favoriscano la consapevolezza delle espressioni comportamentali ed esistenziali degli alunni nel processo di crescita e maturazione, cercando percorsi che sollecitino una maggiore capacità critica nei confronti dei processi di conformismo e normalizzazione della realtà operata dai media e una minore recettività ai messaggi mediali.
      - sperimentare nuovi metodi di apprendimento collaborativo e migliorare la capacità di cooperazione nel lavoro di gruppo.
  • Analisi di contesto
    • I nostri modelli di vita hanno un forte impatto sull'ambiente in cui viviamo e su noi stessi ma difficilmente i ragazzi si rendono conto delle ricadute sociali, ambientali ed economiche che spesso producono i loro comportamenti. In una società dove sempre di più prevalgono le ragioni di mercato e quindi la massimizzazione dei profitti, è importante fermarsi e fare una riflessione etica sui nostri comportamenti ,su quanto ci viene proposto dai media, sulle nostre reali necessità e sui bisogni indotti dalla pubblicità. I modelli di vita, che condizionano lo stato di salute, non possono essere ricondotti solo ad una dimensione individuale soggettiva; è necessario individuare le regole culturali, i valori che guidano l'attribuzione di senso delle pratiche sociali, e intercettare i processi di influenzamento sociale che costituiscono una resistenza al cambiamento. I media influenzano la vita sociale e affettiva dei ragazzi che da essi attingono elementi importatni per costruire la propria identià, i propri modelli di benessere, di salute e di comportamento sociale (Pellai, 2008).
  • Metodi e strumenti
    • Il progetto utilizza la metodologia della media education nei suoi approcci più efficaci "critical " e " production" (Masterman 1994, Buchingam 2003 e 2006, Rivoltella 2001, Parola 2008) e si ispira alle buone pratiche delle attività scientifiche del Med (Associazione italiana per l'educazione ai media e alla comunicazione).
      I formati audiovisivi sono utilizzati come oggetti di riflessione e come strumenti di espressione per interrogarsi sul ruolo che la comunicazione assume nell'universo giovanile come promotore di modelli comportamentali (Rivoltella P.C. 2001 e 2006; Parola A. 2008). Il progetto si ispira ad uno degli assiomi della Media Education per cui gli strumenti e le metodologie utilizzate sono declinati in senso ampio al fine di sviluppare "senso critico" nel ragazzo mirando ad ottenere uno spettatore meno passivo e meno ricettivo di fronte agli imput che riceve quotidianamente, permettendogli di interagire non solo con le dinamiche dei testi ma anche di individuare gli elementi in un più ampio significato sociale e culturale.
  • Valutazione prevista/effettuata
    • Valutazione di processo e valutazione di risultato tramite idonee "rubric", griglie articolate di criteri sia olistici che analitici.
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
Internet / nuove tecnologie / videogiochi
EMPOWERMENT
Ambiente scolastico
Preadolescenti (11-13 anni)
Obiettivi specifici e interventi/azioni
  • Obiettivi
    • Sviluppo senso critico.
      • Sviluppo del senso critico nei confronti dei messaggi mediali con discussione e riflessione sui medesimi per l'individuazione degli elementi suggestivi proposti ed esplicazione meccanismi percettivi vissuti nella recezione dei messaggi, riconoscimento situazioni di adesione e desiderio.
MandatiFinanziamenti
Piano Regionale di Prevenzione (PRP)
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
Attività corrente istituzionale
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
Prof.ssa ROSEO LAURA
INSEGNANTE MATEMATICA, SCIENZE
ISTITUTO COMPRENSIVO CHIERI IV
Email: laura.roseo@istruzione.it
Prof.ssa RIFICI LAURA
INSEGNANTE DI LETTERE
ISTITUTO COMPRENSIVO CHIERI IV
Email: rificifibronia@istruzione.it
Prof.ssa PRATO ELVIRA
INSEGNANTE DI LETTERE
ISTITUTO COMPRENSIVO CHIERI IV
Email: elvira.prato@istruzione.it
Dott.ssa ROGLIO SUSANNA
DIRIGENTE SCOLASTICO
ISTITUTO COMPRENSIVO CHIERI IV
Email: TOIC8AT00D@istruzione.it
PROF.SSA PIOVESANA TIZIANA
insegnante di lettere abilitata al sostegno, psicologa, psicoterapeuta con formazione psicodrammatica.
Scuola secondaria di primo grado Quarini IC Chieri IV
Email: TOIC8AT00D@istruzione.it
Associazione
MED ( ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L’EDUCAZIONE AI MEDIA E ALLA COMUNICAZIONE)


In fase progettuale;

Azienda Sanitaria
ASLTO5
Come promotore; In fase progettuale; In fase di realizzazione; In fase di valutazione;

Scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO CHIERI IV - QUARINI
In fase progettuale; In fase di realizzazione; In fase di valutazione;

Università
CEM (Centro Interdipartimentale di Ricerca per il Cinema, L’Educazione e i Media)Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione Università di Torino


In fase progettuale;

Altro ente
IAP (Istituto Autodisciplina Pubblicitaria) - Lo IAP ha offerto le sue pubblicazioni sulla comunicazione commerciale su alimenti,alcol, bambini e figura della donna

Documentazione di progetto
Non presente
Documentazione azioni interventi
Documentazione progettuale
progetto2018
Relazione finale
report2018

Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute