LIBERIdiMUOVERSI promozione della mobilità attiva attraverso i percorsi sicuri casa-scuola nel comune di piacenza
LIBERIdiMUOVERSI promozione della mobilità attiva attraverso i percorsi sicuri casa-scuola nel comune di piacenza
Regione Emilia Romagna gruppo AUSL Piacenza
Progetto avviato nell’anno 2013


INTERVENTO/AZIONE
3.0 la scelta degli istituti in cui condurre l'intervento
PeriodoNumero
edizioni
Ore singola
edizione
Totale persone
raggiunte
Setting
27/01/2015    
DestinatariMetodiCarichi di lavoro
   
Note aggiuntive
Sulle base delle indicazioni ottenute dopo la fase di diagnosi iniziale, il gruppo tecnico ha individuato i seguenti criteri per la scelta del circolo di intervento:
-che nel circolo siano presenti sia scuole virtuose e non virtuose e/o disagiate dal punto di vista sociale ed economico.
- che le scuole oggetto dell'intervento siano "Scuole di quartiere" ovvero che i ragazzi abitino prevalentemente nel quartiere in cui ha sede la scuola e non sia diffuso il "baby pendolarismo" per ragioni di lavoro dei genitori o perché la scuola attira persone da lontano per ragioni di immagine
- l'omogeneità dei contesti per favorire la trasferibilità delle buone pratiche da scuola "virtuosa"a "non virtuosa"
Si individuano quindi due plessi in cui articolare l'intervento:
la Scuola II giugno, scelta in base all'interesse manifestato dai docenti, alle caratteristiche socioeconomiche dei bambini iscritti e all'assenza di altri interventi strutturati di promozione della mobilità attiva e la scuola Alberoni, scelta in base alla presenza di un progetto di attivazione della comunità nel quartiere circostante la scuola, che si caratterizza per la presenza di particolari problematicità dal punto di vista sociale e economico e per la presenza di ampie fasce di immigrati di differenti etnie.
La valutazione tiene conto:
- dei dati raccolti nella ricerca di letteratura e dagli incontri tenuti nella prima fase, al fine di condividere quale sia lo spettro dei determinanti che è possibile affrontare
- delle risorse disponibili (finanziarie, umane, politiche in atto) al fine di individuare quali azioni sia possibile condurre
In questa fase, pertanto, si stabiliscono, assieme ai destinatari,i reali obiettivi specifici che si intende perseguire attraverso la realizzazione delle attività. Ciò implica la definizione di quali siano, tra i vari possibili, i determinanti di salute che si intende modificare attraverso le attività del progetto, e quali azioni saranno adottate per ottenerne la modifica

Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute