Rete Torino Plurale
Rete Torino Plurale
Regione Piemonte gruppo ASL Città di Torino
Progetto avviato nell’anno 2020

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Favorire l'accesso ai servizi della popolazione con percorsi migratori e in condizioni di fragilità
  • Analisi di contesto
    • Popolazione straniera residente a Torino al 31 dicembre 2019. I dati tengono conto dei risultati del Censimento permanente della popolazione.
      Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.

      Gli stranieri residenti a Torino al 31 dicembre 2019 sono 123.659 e rappresentano il 14,4% della popolazione.

      La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 37,3% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Marocco (12,6%) e dalla Repubblica Popolare Cinese (5,6%).
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
Per gruppi specifici di popolazione (es. immigrati, disoccupati, anziani, disabili, …)
ALIMENTAZIONE
AMBIENTI DI VITA
Qualità della vita
INTERCULTURA
POLITICHE PER LA SALUTE
SALUTE MENTALE / BENESSERE PSICOFISICO
DISUGUAGLIANZE
EMPOWERMENT
PARTECIPAZIONE (cittadinanza attiva, ...)
MIGRAZIONE
INCLUSIONE
Luoghi del tempo libero
Ambienti di vita
Servizi Sanitari
Comunità
Comune
Obiettivi specifici e interventi/azioni
  • Obiettivi
    • Migliorare l'adesione alle misure di contenimento della pandemia Covid 19 tra la popolazione migrante della Città di Torino
      • problemi più considerevoli sono relativi all'obbligo di stare a casa in isolamento: molto spesso queste persone lavorano saltuariamente, o in nero, senza possibilità di accedere a misure di sostegno del reddito e non hanno una rete famigliare che possa sostenerli durante il periodo di quarantena. Inoltre vivono in casa piccole e non possono adottare le misure di distanziamento necessarie. Un altro problema è relativo alla comprensione dei provvedimenti di isolamento in assenza di sintomi. Per le diverse interpretazioni di salute e malattia non sempre è possibile comprendere la necessità di confinamento di una persona "sana", senza sintomi, ma portatrice dell'infezione. I mediatori culturali, seppur presenti e utilissimi, non sempre sono in grado di percepire e lavorare sulle differenze di significazione perché appartenenti ad altri contesti culturali o utilizzati come semplici mediatori linguistici o ancora perché non considerati attendibili dagli altri interlocutori. In questa situazione di emergenza epidemica, attraverso la collaborazione con il progetto "Rete Torino Plurale" del Città di Torino, le comunità di riferimento sono state ritenute una risorsa inestimabile perché utilizzano gli stessi linguaggi e sistemi simbolici. Abbiamo dunque chiesto alle Associazioni di riferimento delle varie comunità un supporto per la comprensione dei provvedimenti e la loro adesione Inoltre, anche in assenza quasi totale di fondi pubblici, le comunità si sono attivate per consegnare a domicilio delle persone in isolamento, e le loro famiglie, i generi di prima necessità oltre a essere preziose per l'attività di ascolto e conforto necessarie in una situazione di fragilità emotiva con quella del confinamento.
MandatiFinanziamenti
Altro
Attività corrente istituzionale
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
Dott.ssa LUCIA PORTIS (responsabile)
educatrice professionale - antropologa
ASL città di Torino, Dipartimento di Prevenzione, SSD coordinamento e Piano della Prevenzione
Email: lucia.portis@aslcittàditorino.it
Telefono: 011/2485050
MARINA SPANU
ASL città di Torino, SIAN
Email: marina.spanu@aslcittaditorino.it
Amministrazione Locale
Comune di Torino
Come promotore; In fase progettuale; In fase di realizzazione; In fase di valutazione;

Documentazione di progetto
Materiale di comunicazione e informazione
Descrizione non registrata
Descrizione non registrata
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Documentazione progettuale
Descrizione non registrata
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Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute