Bullismo e web, 4400 studenti nell’iniziativa “Per Tommaso” contro le trappole della rete

A Novara in corso una mostra poi il 13 e 14 marzo c’è l’incontro con l’esperto e blogger Paolo Attivissimo

Susanna Borlandelli mostra una delle proposte che compongono la campagna mediatica


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07/03/2015
NOVARA

Il liceale quattordicenne Tommaso Bertoncelli nel novembre 2009 precipitò dal balcone della sua casa a Novara. Era appassionato di computer e web. Quel suo tragico gesto, rimasto di fatto inspiegabile, è parso poi avere un legame con il mondo multimediale e trappole della «rete». Proprio contro pericoli e uso distorto dei social network è nato il progetto «Per Tommaso». «Combattere il cyberbullismo - dice Susanna Borlandelli, presidente di Rotary club Val Ticino Novara - e accompagnare gli adolescenti in una navigazione internet sempre più sicura è l’obiettivo del progetto. Educa all’uso corretto degli strumenti informatici, prevenendo l’abuso e i rischi. Il progetto prevede la formazione di gruppi di peer educators, “educatori alla pari” selezionati tra studenti del triennio in istituti di istruzione secondaria superiore. Una volta preparati, riversano contenuti ed esperienze nelle classi del biennio dell’istituto di appartenenza».  

 

«Peer education»: imparare assieme  

La strategia della peer education è stata adottata prendendo spunto dalle passate campagne informative su educazione sessuale e malattia sessualmente trasmissibili: «Il passaggio di conoscenze da membri di un gruppo ad altri di pari status - dice Carlo Alberto Zambrino, neuropsichiatra infantile dell’Asl e coordinatore del team dei formatori - è un ottimo metodo di trasferimento delle nozioni. Il percorso di formazione dei gruppi di peer educators è gestito da figure professionali dell’Asl Dipartimento Materno Infantile con le psicologhe Penelope Penna e Antonella Protti, Carmen Ceffa, Laurita Tanzi, da esperti informatici e polizia postale. Sono stati coinvolti studenti e docenti del liceo scientifico Antonelli, del Pascal di Romentino, del liceo classico e linguistico Carlo Alberto, dell’artistico musicale e coreutico Casorati». I 225 peer educators hanno contattato 4400 studenti. 

 

Ponte tra generazioni  

Per ridurre il divario generazionale di competenze e conoscenze è stata organizzata la due giorni di confronto e approfondimento «The wild web, per un uso consapevole dei social network»: «Nell’aula magna dell’ateneo di via Perrone 18 - dice Susanna Borlandelli - alle 21 di venerdì 13 marzo il giornalista del web, esperto e blogger Paolo Attivissimo, con l’assistente capo della polizia postale di Novara, incontrerà genitori e insegnanti per riflettere su uso e abuso delle nuove tecnologie. Sabato 14 alle 10 il protagonista sarà ancora Attivissimo in una performance interattiva con smartphone e tablet per dimostrare i trucchi da sapere per navigare sicuri». La campagna mediatica è stata realizzata lanciando una borsa di studio con Fondazione della Comunità del Novarese: «Per il logo del progetto “Per Tommaso”, il manifesto The wild web e il pieghevole cartaceo che diffonde scopi e obiettivi - dice Susanna Borlandelli -, sono stati coinvolti gli studenti del liceo artistico Casorati. Una giuria ha selezionato i lavori vincenti che si aggiudicano ognuno 200 euro in materiale didattico». 

 

Premi ai nuovi creativi  

Il cartellone con la mano nera che esce dal monitor del computer e agguanta per la gola un utente sprovveduto è opera di una studentessa di Robecchetto che frequenta la 5aA, Alessia Casiraghi. Il novarese Alessandro Grioni della 5aC ha disegnato le illustrazioni del depliant-pieghevole con il pesce boccalone inghiottito da un vorace predatore. Il logo del progetto "Per Tommaso", che si ispira ad un mouse del computer, è opera della novarese Marzia Pulghè della 5aB. All’oleggese Mikel Peruch della 5aA è stato assegnato un premio speciale di 100 euro per aver ideato quello che dalla fondazione della Comunità del Novarese sarà adottato come manifesto contro la violenza sulle donne. La mostra di una selezione dei bozzetti, realizzati dagli studenti che hanno partecipato all’assegnazione della borsa di studio, potrà essere visitata a palazzo Vochieri in corso Cavallotti 6 fino al 14.  

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