Banca dati progetti e interventi di Prevenzione e Promozione della Salute
Azione 1.3.1 "Prendere il volo" Progetto continuità per il passaggio dall'Asilo Nido alla Scuola dell'Infanzia Asti Sud(catalogo)
Regione Piemonte gruppo ASL Asti
Progetto avviato nell’anno 2010

INTERVENTO/AZIONE
01/12/2010 - 30/06/2011
PeriodoNumero
edizioni
Ore singola
edizione
Totale persone
raggiunte
Setting
01/12/2010 - 30/06/20117213Ambiente scolastico
Comuni coinvolti nell’intervento
Nizza Monferrato;
DestinatariMetodiCarichi di lavoro
  Psicologo
» Operatori : 2 - ore 20
Documentazione
Documentazione progettuale
Note aggiuntive
Le teorie psicodinamiche odierne danno grande importanza alla fascia d'età 0-3 anni ed in generale alla prima infanzia, viste come gli anni in cui si costruisce la personalità di un individuo; si tratta di un fondamentale momento della vita su cui concentrare l'attenzione per quanto riguarda possibili interventi di prevenzione del disagio.
La personalità dell'individuo nasce, si sviluppa e si consolida attraverso la rete di relazioni interpersonali che egli vive fin dai primi momenti.
Nel corso delle prime interazioni di attaccamento con le figure significative si costruiscono schemi, detti modelli operativi interni, determinati dal tipo di accudimento prestato dalla figura materna e paterna, che influenzeranno la personalità del bambino e le sue relazioni successive.
Risulta quindi centrale nella promozione del benessere occuparsi della relazione bambino - genitori, al fine di favorire una buona relazione di attaccamento, essendo questo un buon indicatore della possibilità di sviluppo della funzione riflessiva e delle capacità di pensiero nel bambino, a loro volta indicatori predittivi di salute mentale.

Nel territorio dell'ASL da vari anni si stanno progettando e attuando diversi interventi psicologici di prevenzione su questa fascia d'età basati su un modello positivo, che miri cioè a sostenere i punti di forza presenti sul territorio: fra gli insegnanti, gli educatori che a diverso titolo vengono a contatto con i bambini, fra i genitori e nei Servizi già esistenti. Ciò permette di creare una rete di intervento che vede professionisti e genitori alleati, nell'interesse comune di favorire un buon sviluppo psico-affettivo.


E' a partire da questi presupposti teorici che nasce il Progetto dell'Educazione relazionale-affettiva ,che prevede come:

OBIETTIVI GENERALI

- Sensibilizzare la popolazione che afferisce alle istituzioni scolastiche rispetto alla promozione ed educazione alla salute psichica e relazionale, componenti importanti per il benessere di un individuo;

- Favorire spazi di riflessione che aiutino i soggetti coinvolti (genitori e insegnanti) a riflettere sulla pratica educativa e professionale;

- Favorire una migliore collaborazione tra le Istituzioni Scolastiche, i genitori dei bambini e i Servizi Sanitari Territoriali.

OBIETTIVI SPECIFICI
-Favorire una maggiore omogeneità di intervento all'interno delle scuole, promuovendo lo sviluppo di un modello professionale condiviso;

-Favorire la nascita di una alleanza educativa fra genitori ed insegnanti a partire dal momento dell'inserimento di un bambino nella nuova scuola;

-Aumentare competenze delle educatrici e delle insegnanti nella relazione con i genitori, nella comunicazione e nella gestione dell'alleanza educativa ed in particolare del primo colloquio conoscitivo con i genitori.

TEMPI E MODALITA' DI SVOLGIMENTO
In ogni scuola aderente si procederà ad incontri con gli insegnanti per analizzare i bisogni della scuola e co-progettare le modalità di attuazione del progetto.

VALUTAZIONE
Sono previsti momenti di bilancio conclusivo e di verifica finale dell'intervento relativa ad apprendimento e soddisfazione effettuata tramite questionari .


Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute