In collaborazione con le ASL/ASO del Piemonte | ||
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Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute |
Periodo | Numero edizioni | Ore singola edizione | Totale persone raggiunte | Setting |
01/10/2016 - 05/05/2017 | 442 | 1 | 123 | Ambiente scolastico |
Scuole coinvolte nell’intervento | ||
Asti | Plesso : QUINTINO SELLA Istituto : VITTORIO ALFIERI Scuola Secondaria di secondo grado | |
Canelli | Plesso : ALESSANDRO ARTOM Scuola Secondaria di secondo grado | |
San Damiano d'Asti | Plesso : IST PROFESSIONALE SERV ALBERGHIERI PENNA Istituto : IST ISTR SEC STAT G PENNA Scuola Secondaria di secondo grado |
Destinatari | Metodi | Carichi di lavoro |
Minori Giovani | Educazione / sviluppo di competenze / formazione | Educatore professionale » Operatori : 2 - ore 442 |
Documentazione | ||
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Note aggiuntive |
Obiettivi generali sono affrontare i problemi che via via vengono prospettati L'ascolto a scuola viene visto dai ragazzi soprattutto come una relazione con un adulto competente che può aiutare a capire difficoltà, più o meno difficili da superare. I ragazzi presentano soprattutto problemi personali che riguardano la vita in famiglia o i rapporti sentimentali o di amicizia, ma anche le difficoltà nel rapporto con i compagni. Altro problema può essere la difficoltà nello studio o di relazione con gli insegnanti Alcune volte accade che non sono gli alunni stessi a chiedere un incontro, ma sono gli insegnanti che, di fronte ad una difficoltà, consigliano allo studente di parlarne con qualcuno in grado di aiutarlo a chiarirsi le idee. Lo Sportello dunque, è a disposizione degli studenti, dei genitori, degli insegnanti che desiderino un confronto con un educatore esperto, tenuto al segreto professionale. Il colloquio che si svolge all'interno dello Sportello d'Ascolto non ha fini terapeutici; si propone di aiutare il ragazzo a individuare i problemi e le possibili soluzioni e/o di indirizzarlo verso adeguate competenze. SOGGETTI COINVOLTI Lo Sportello d'Ascolto è rivolto agli studenti della scuola secondaria di II° grado. L'Educatore si rende poi disponibile al confronto anche con insegnanti e genitori, al fine di considerare e sperimentare modalità di interazione e intervento più funzionali al benessere degli allievi. TEMPI E MODALITA' DI ATTUAZIONE All'inizio dell'anno scolastico gli operatori del Consultorio Familiare prenderanno contatti con l'insegnante referente del progetto per concordare la modalità di svolgimento. Indicativamente in ogni scuola lo sportello sarà aperto un giorno alla settimana e vi sarà presente un Educatore Professionale |