Banca dati progetti e interventi di Prevenzione e Promozione della Salute
SCUOLA LIBERA DAL FUMO 2017
Regione Lombardia ATS Città Metropolitana di Milano
Progetto avviato nell’anno 2017 - Ultimo anno di attività : 2017

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Favorire l'adozione di uno stile di vita libero dal fumo tenendo conto delle implicazioni sociali, culturali, ambientali del problema e rafforzare la cooperazione e il coordinamento con numerosi soggetti ed Istituzioni.
      Il programma " Scuola libera dal fumo" ha lo scopo di diffondere e sostenere una " cultura senza tabacco " che esca dalle aule e coinvolga la collettività in un processo sostenibile a difesa della salute. La scuola, in quanto comunità educante nonché ambiente di apprendimento e condivisione di regole e valori, è il luogo ideale per promuovere una cultura del benessere e contrastare in modo efficace l'avvio di comportamenti a rischio; anche le politiche per la promozione del divieto di fumo nella scuola vanno considerate non come semplice strumento di disciplina e di proibizione, ma come un'occasione per creare contesti e sistemi dove condividere e sostenere stili di vita sani.
  • Analisi di contesto
    • Il fumo di tabacco rappresenta ancora oggi il più frequente e pericoloso fattore di rischio per la salute, in Italia l'uso di tabacco è la principale causa prevenibile di morte e disabilità.
      L'abitudine al fumo si acquisisce molto precocemente e si consolida in una vera e propria dipendenza durante gli anni di frequenza scolastica, tra i 12 e i 18 anni. Secondo il Rapporto fumo 2014, realizzato dall'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell'Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con la Doxa, in Italia fumano circa 11,3 milioni di persone, di cui il 25,4% maschi e il 18,9% femmine. La classe di età più rappresentativa si trova fra coloro che hanno un'età compresa fra 25 e 44 anni. Nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni fuma il 22,1% dei maschi e il 17,2% delle femmine. L'età media in cui si inizia a fumare è di 17,8 anni, con uno scarto di circa un anno tra maschi e femmine. Oltre il 70% dei fumatori ha iniziato tra i 15 e i 24 anni, ma il dato più preoccupante è quello relativo al 15,9% dei maschi ed al 9,2% delle femmine che hanno iniziato a fumare prima dei 15 anni. I dati dello studio HBSC Lombardia ( 2014 ) evidenziano come il consumo di tabacco sia sperimentato per la prima volta ed aumenti in modo considerevole proprio nel periodo preadolescenziale; la percentuale dei giovani lombardi che fumano è pari a: 1% tra gli 11enni, 5% tra i 13enni, 22% tra i 15enni.
      Uno scenario di questo tipo richiede lo sviluppo di azioni efficaci a livello comunitario e soprattutto nell'ambito scolastico poiché la scuola rappresenta un prezioso alleato per affrontare un percorso di prevenzione del tabagismo.
  • Metodi e strumenti
    • Gli studi scientifici dimostrano che gli interventi mirati alla promozione di uno stile di vita libero dal fumo devono essere precoci (già dalla prima infanzia) e che l'adozione di chiare politiche antifumo all'interno dei contesti di vita risultano estremamente efficaci nella riduzione della prevalenza dei fumatori e nella diminuzione delle malattie cardiovascolari correlate all'esposizione al fumo passivo. Una scuola che aspira ad essere libera dal fumo adotta nei confronti della tematica un approccio di tipo globale, pertanto non si limita alla vigilanza relativa al rispetto del divieto di fumo dentro un edificio scolastico e nelle aree esterne di pertinenza della scuola, ma promuove interventi didattici ed educativi con i propri studenti, persegue obiettivi finalizzati alla prevenzione e alla dissuasione dal comportamento legato al fumo, si impegna a creare una cultura di denormalizzazione del fumo attraverso la formazione e la sensibilizzazione di tutto il personale scolastico, coinvolge le famiglie e tutta la comunita, realizza, adotta e diffonde una strategia antifumo di Istituto (Policy).
      Il percorso di Scuola libera dal fumo si avvale di uno strumento di autovalutazione strutturato in vari obiettivi specifici, per ognuno dei quali vengono declinati requisiti che fungono da indicatori atti a segnalare il pieno raggiungimento degli obiettivi stessi.
      La scuola sceglie liberamente quali obiettivi porsi e quali strategie mettere in atto per soddisfare i 23 requisiti previsti. Viene considerata Libera dal fumo se raggiunge almeno 16/23 requisiti.
  • Valutazione prevista/effettuata
    • La valutazione di una Scuola libera dal fumo viene effettuata dalla scuola stessa attraverso i seguenti indicatori:
      - Inserimento della tematica del tabagismo nel curriculum educativo sulla salute: Inserimento nel curriculum didattico di interventi di prevenzione del tabagismo sviluppati a spirale, che prevedano un approccio positivo, il coinvolgimento attivo degli studenti, basati non solo sulla conoscenza dei danni che il fumo è in grado di provocare a breve, medio e lungo termine ma soprattutto capaci di potenziare quelle abilità pro sociali ( life skills) che mettono i ragazzi in grado di percepire chiaramente la pericolosità del fumo, l'influenza della pressione del gruppo dei pari, di sviluppare un maggiore senso critico nei confronti dei mass-media e dei messaggi pubblicitari ed orientarli verso scelte o modelli di vita più salutari.
      - Sensibilizzazione del personale docente e non docente affinché prenda coscienza del proprio ruolo di modello di comportamento positivo per gli alunni: Partecipazione a corsi di formazione basati su metodi attivi e sull'educazione delle life skills
      Implementazione di progetti evidence based ( Life Skills Training Program e Unplugged)
      - Coinvolgimento delle famiglie e della comunità locale nel sostenere la lotta al tabagismo:Coinvolgimento delle famiglie e della comunità locale attraverso interviste, iniziative pubbliche, mezzi di comunicazione, alleanze con istituzioni/associazioni/enti locali.
      Realizzazione di materiale di pubblicità creativa da parte dei ragazzi su scelte positive per la salute e che riducano l'accettabilità sociale del fumo; diffusione degli elaborati nella scuola e nelle comunità limitrofe (oratori, centri di aggregazione).
      - Sviluppo e sostegno di una strategia preventiva del tabagismo mirata all'ambiente e al contesto scolastico: Esposizione in tutti gli spazi interni ed esterni della scuola sia dei cartelli di divieto sia di elaborati grafici fatti dai ragazzi a favore di una vita libera dal fumo. Osservanza del divieto anche in occasione di uscite didattiche ed attività esterne, ad es. gite, visite sul territorio, gare sportive, manifestazioni culturali ecc. Applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente ai trasgressori
      - Informazione sulle opportunità di disassuefazione per il personale della scuola che decide di smettere di fumare: Diffusione di informazioni su opportunità e percorsi di disassuefazione attraverso la distribuzione ed esposizione di materiale relativo ai Centri antifumo presenti sul territorio.
      - Realizzare una Policy antifumo d'Istituto: Diffusione e visibilità della policy come strategia condivisa e qualificante nell'ambito dei programmi di promozione della salute.
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
POLITICHE PER LA SALUTE
AMBIENTI DI VITA
Inquinamento
Benessere a scuola
Fumo
EMPOWERMENT
LIFESKILLS
Ambiente scolastico
Comunità
Scuola
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
Famiglie
Obiettivi specifici e interventi/azioni
Documentazione di progetto
Non presente
MandatiScuola PoloFinanziamenti
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
  
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
ANTONELLA CALACIURA (responsabile)
ATS Milano Città Metropolitana
Email: acalaciura@ats-milano.it
Scuola
Ufficio Scolastico di Milano


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