Yellow Submarine (RE)
Yellow Submarine (RE)
Regione Emilia Romagna gruppo AUSL Reggio Emilia
Progetto avviato nell’anno 2007 - Ultimo anno di attività : 2007

Abstract
INTRODUZIONE: Il progetto Yellow Submarine si rivolge ai giovani e giovanissimi (pre-adolescenti e over-21) che abbiano in qualche modo avuto contatto con il mondo delle sostanze psicoattive e ai familiari di giovani e giovanissimi che sentano l'esigenza di informarsi sulle sostanze, o di un supporto clinico in caso di situazioni d'uso o di abuso. Yellow Submarine si inserisce primariamente in un progetto di condivisione con i servizi dell'AUSL che si occupano di giovani come ad esempio la Psicologia Clinica e l'Open G. Inoltre il progetto è attivo da diversi anni nella collaborazione con l'Unità di Prevenzione del Comune di Reggio Emilia e Papa Giovanni XXIII; con l'Associazione di Volontariato "Un sasso nello stagno". Il progetto collabora con il Progetto "Drogaonline" (CEIS), al quale offre consulenze mail. Salda è anche la collaborazione con il CPS (Centro di Ascolto di Reggio Emilia), a cui offre supervisione, e collaborazione. Infine è' importante segnalare la collaborazione per la realizzazione del Centro Di Ascolto del Comune di Castelnovo di Sotto.

OBIETTIVI: Il progetto è stato sviluppato al fine di offrire confronto e sostegno a giovani ed giovanissimi, che nella creazione di una propria identità, passano anche per condotte a rischio, in particolare quella dell'uso di sostanze. A tal fine le consulenze sono rivolte allo sviluppo delle potenzialità e alla riflessione sulla propria crescita. Per ciò che riguarda i familiari, il progetto si propone come punto di informazione ed ascolto per cercare di favorire un'adeguata lettura dei comportamenti familiari.

ATTIVITA': In ambito clinico l'accesso al progetto può avvenire tramite differenti modalità, la principale è su segnalazione della prefettura tramite art. 75 o 121. Altre tipologie possono essere accessi spontanei o invii da altri servizi. In base alle modalità di accesso il percorso si può articolare in tre differenti configurazioni, la prima prevede la convocazione per un colloquio informativo e l'eventuale svolgimento di questo, la seconda si articola in un numero minimo di cinque colloqui a cadenza quindicinale (art. 75), la terza viene impostata in base alle situazioni che si vengono ad evidenziare durante il primo colloquio con il ragazzo. Il progetto si propone di offrire all'utenza uno spazio non solo di tipo informativo, ma nel quale sia soprattutto possibile analizzare meglio le ragioni che possono aver indotto all'avvicinarsi al mondo delle sostanze, ampliando poi il focus a quelli che possono essere i disagi legati all'età e alle relazioni familiari e sociali. I percorsi proposti hanno come obiettivo principale la promozione della consapevolezza del sé, e la riflessione e sperimentazione di percorsi personali alternativi.
Il progetto include anche un equipe che si occupa degli interventi di prevenzione sul territorio. Nella sezione Interventi associati vengono descritte le principali iniziative portate avanti in questi ultimi anni.
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
CONSUMI / COMPORTAMENTI A RISCHIO
 Ambiente scolastico
Preadolescenti (11-13 anni)
Adolescenti (14-18 anni)
Giovani
19-24 anni
Obiettivi specifici e interventi/azioni
  • Obiettivi
    • Obiettivo FORMATIVO
      • PROGETTO SCUOLE Progetto sperimentale a carattere preventivo e promozionale avente gli obiettivi di informare correttamente sulle sostanze psicoattive, accrescere le conoscenze individuali, promuovere il senso di responsabilità individuale, promuovere l'autoconsapevolezza delle scelte, promuovere forme positive di comunicazione tra insegnanti e studenti. Il modello rivolto agli studenti si articola in tre incontri a cadenza mensile della durata di due ore che vertono sulla produzione di materiale relativo alla cultura giovanile e all'individuazione di una tematica da approfondire, con un esperto, nell'ultimo incontro. Il modello rivolto agli insegnanti si articola in tre incontri a cadenza mensile della durata di due ore che vertono su informazione circa le sostanze psicoattive e le culture giovanili, stili relazionali nella relazione insegnante-studente, discussione su specifiche situazioni. Nel 2005 i livelli di approfondimento si differenziano in base alla classe frequentata dagli studenti. Per le prime si prevedono due incontri della durata di un'ora finalizzati a far acquisire ai ragazzi una maggior consapevolezza sul consumo di sostanze. Per le classi seconde si prevedono tre incontri della durata di tre ore ognuno finalizzati ad approfondire le informazioni sulle sostanze in base alle personali esperienze e costruire insieme il significato di benessere. Per le classi terze e quarte si procede, in quattro incontri di due ore, all'"educazione alle emozioni" attraverso la costruzione, in piccolo gruppo, di storie, discusse e drammatizzate dall'intero gruppo classe; avendo l'obiettivo di portare i ragazzi ad una riflessione e contatto con le proprie emozioni in una prospettiva di collegamento tra il fenomeno di consumo di sostanze e l'impatto emozionale che provocano.
        PREVENZIONE DROGHE L'intervento si propone di presentare ai giovani informazioni sulle sostanze psicoattive e di costruire insieme a loro il significato del relativo consumo, articolandosi tra i sottesi concetti di piacere e dispiacere, benessere e modalità per ricercarlo. La modalità scelta è quella del confronto di gruppo come possibilità di riflessione sui significati attribuiti alle esperienze. Le osservazioni così effettuate possono aprire a progettualità future che gli insegnanti possono sviluppare con i loro studenti. Per ogni classe si prevedono due incontri a cadenza settimanale: un incontro della durata di un'ora per introdurre il tema delle sostanze psicoattive ed uno successivo di due ore scolastiche per avviare una discussione che porti il gruppo classe a confrontarsi e chiarire dubbi eventualmente sorti.
        GENITORI E FIGLI: UNA RELAZIONE CHE PUO' FACILITARE IL BENESSERE Obiettivo del progetto è aprire un confronto sulle modalità di relazione dei figli adolescenti con il loro mondo affettivo, con gli altri e con le esperienze quotidiane. Si propone una riflessione su modalità relazionali "contenitive" che facilitino l'avvicinamento al benessere del giovane e della sua famiglia, seguendo un approccio teorico che prevede la relazione integrativa di contenimento come possibile risposta alla fatica di gestire la complessità e l'angoscia della disintegrazione. Per ogni gruppo genitori si prevedono tre incontri della durata di due ore.
        LA COSTRUZIONE DEL BENESSERE ATTRAVERSO IL RACCONTO DELLE EMOZIONI Obiettivo del progetto è affrontare insieme agli studenti il tema delle emozioni, attraverso le modalità in cui si esprimono: esperirle, elaborarle e comunicarle, in modo da permettere ai giovani di affrontare le proprie esperienze in modo più costruttivo. Si ricerca insieme il significato del concetto di benessere, così come lo articola il gruppo classe, esplorando le diverse sfere di appartenenza: corporea, psichica, sociale, culturale e relazionale. La modalità scelta è quella del confronto di gruppo, in piccolo gruppo ed in plenaria, partendo dall'utilizzo di storie-stimolo, come possibilità di riflessione sui significati attribuiti alle esperienze. Le osservazioni così effettuate possono aprire a progettualità future che gli insegnanti possono sviluppare con i loro studenti. Per ogni classe si prevedono tre incontri a cadenza settimanale della durata di due ore scolastiche e un incontro preliminare dell'insegnate di riferimento con la classe al fine di condividere le finalità ed il tema del progetto della durata di un'ora.
        MI COSTRUISCO UN'IDEA PER SCEGLIERE Partendo dall'idea che educare significa costruire insieme i significati che si danno al proprio mondo, si imposta un lavoro che lascia spazio di parola, ricerca e ascolto alle voci del gruppo classe coinvolto. L'intervento si propone di presentare ai giovani informazioni sulle sostanze psicoattive e di costruire insieme a loro il significato del relativo consumo, articolandosi tra i sottesi concetti di piacere e dispiacere. Si procede quindi con la ricerca del significato del concetto di benessere, così come lo articolano gli studenti, esplorando le diverse sfere di appartenenza: corporea, psichica, sociale, culturale e relazionale. La modalità scelta è quella del confronto di gruppo, in piccolo gruppo ed in plenaria, come possibilità di riflessione sui significati attribuiti alle esperienze. Le osservazioni così effettuate possono aprire a progettualità future che gli insegnanti possono sviluppare con i loro studenti. Per ogni classe si prevede un incontro della durata di due ore scolastiche e un incontro di restituzione con gli insegnanti della durata di un'ora
        EDUCAZIONE AL BENESSERE Obiettivo del progetto è affrontare insieme agli studenti il tema delle emozioni, attraverso le modalità in cui si esprimono: esperirle, elaborarle e comunicarle, in modo da permettere ai giovani di affrontare le proprie esperienze in modo più costruttivo. Si ricerca insieme il significato del concetto di benessere, così come lo articola il gruppo classe, esplorando le diverse sfere di appartenenza: corporea, psichica, sociale, culturale e relazionale. La modalità scelta è quella del confronto di gruppo, in piccolo gruppo ed in plenaria, partendo dall'utilizzo di storie-stimolo e dalla loro drammatizzazione, come possibilità di riflessione sui significati attribuiti alle esperienze. Le osservazioni così effettuate possono aprire a progettualità future che gli insegnanti possono sviluppare con i loro studenti. Per ogni classe si prevedono tre incontri a cadenza settimanale della durata di due ore scolastiche e un incontro di restituzione dell'insegnate di riferimento della durata di un'ora.
  • Interventi Azioni 2003
  • Interventi Azioni 2004
  • Interventi Azioni 2006
  • Interventi Azioni 2007
MandatiFinanziamenti
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
Leggi Nazionali (285, 309)
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
BOSI ROBERTO (responsabile)
Medico Psichiatra
Direttore Sert AUSL Reggio Emilia
Email: Roberto.Bosi@ausl.re.it
Telefono: 0522 335257
LUMIA ROBERTA (responsabile)
Psicologa Responsabile del Progetto
AUSL Reggio Emilia
Ser.T
Azienda Sanitaria
AUSL Reggio Emilia - Ser.T
Come promotore; In fase progettuale; In fase di realizzazione; In fase di valutazione;

Documentazione di progetto
Non presente

Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute