In collaborazione con le ASL/ASO del Piemonte | ||
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Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute |
Abstract |
INTRODUZIONE: Il progetto Yellow Submarine si rivolge ai giovani e giovanissimi (pre-adolescenti e over-21) che abbiano in qualche modo avuto contatto con il mondo delle sostanze psicoattive e ai familiari di giovani e giovanissimi che sentano l'esigenza di informarsi sulle sostanze, o di un supporto clinico in caso di situazioni d'uso o di abuso. Yellow Submarine si inserisce primariamente in un progetto di condivisione con i servizi dell'AUSL che si occupano di giovani come ad esempio la Psicologia Clinica e l'Open G. Inoltre il progetto è attivo da diversi anni nella collaborazione con l'Unità di Prevenzione del Comune di Reggio Emilia e Papa Giovanni XXIII; con l'Associazione di Volontariato "Un sasso nello stagno". Il progetto collabora con il Progetto "Drogaonline" (CEIS), al quale offre consulenze mail. Salda è anche la collaborazione con il CPS (Centro di Ascolto di Reggio Emilia), a cui offre supervisione, e collaborazione. Infine è' importante segnalare la collaborazione per la realizzazione del Centro Di Ascolto del Comune di Castelnovo di Sotto. OBIETTIVI: Il progetto è stato sviluppato al fine di offrire confronto e sostegno a giovani ed giovanissimi, che nella creazione di una propria identità, passano anche per condotte a rischio, in particolare quella dell'uso di sostanze. A tal fine le consulenze sono rivolte allo sviluppo delle potenzialità e alla riflessione sulla propria crescita. Per ciò che riguarda i familiari, il progetto si propone come punto di informazione ed ascolto per cercare di favorire un'adeguata lettura dei comportamenti familiari. ATTIVITA': In ambito clinico l'accesso al progetto può avvenire tramite differenti modalità, la principale è su segnalazione della prefettura tramite art. 75 o 121. Altre tipologie possono essere accessi spontanei o invii da altri servizi. In base alle modalità di accesso il percorso si può articolare in tre differenti configurazioni, la prima prevede la convocazione per un colloquio informativo e l'eventuale svolgimento di questo, la seconda si articola in un numero minimo di cinque colloqui a cadenza quindicinale (art. 75), la terza viene impostata in base alle situazioni che si vengono ad evidenziare durante il primo colloquio con il ragazzo. Il progetto si propone di offrire all'utenza uno spazio non solo di tipo informativo, ma nel quale sia soprattutto possibile analizzare meglio le ragioni che possono aver indotto all'avvicinarsi al mondo delle sostanze, ampliando poi il focus a quelli che possono essere i disagi legati all'età e alle relazioni familiari e sociali. I percorsi proposti hanno come obiettivo principale la promozione della consapevolezza del sé, e la riflessione e sperimentazione di percorsi personali alternativi. Il progetto include anche un equipe che si occupa degli interventi di prevenzione sul territorio. Nella sezione Interventi associati vengono descritte le principali iniziative portate avanti in questi ultimi anni. |
Tema di salute prevalente | Temi secondari | Setting | Destinatari finali |
CONSUMI / COMPORTAMENTI A RISCHIO | Ambiente scolastico | Preadolescenti (11-13 anni) Adolescenti (14-18 anni) Giovani 19-24 anni |
Obiettivi specifici e interventi/azioni |
Mandati | Finanziamenti |
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute | Leggi Nazionali (285, 309) |
Responsabili e gruppo di lavoro | Enti promotori e/o partner |
BOSI ROBERTO (responsabile) Medico Psichiatra Direttore Sert AUSL Reggio Emilia Email: Roberto.Bosi@ausl.re.it Telefono: 0522 335257 LUMIA ROBERTA (responsabile) Psicologa Responsabile del Progetto AUSL Reggio Emilia Ser.T | Azienda Sanitaria AUSL Reggio Emilia - Ser.T Come promotore; In fase progettuale; In fase di realizzazione; In fase di valutazione; |
Documentazione di progetto |