Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute |
Dettaglio criteri della griglia | SI | NO | |
1 | Sono descritte le attività/interventi realizzate con i destinatari (intermedi/finali) | 1 | 0 |
2 | Sono descritti metodi e strumenti usati | 3 | 0 |
Tutto il processo deve essere motivato con nessi causali. Una volta formulati gli obiettivi del progetto, si tratta di capire quale procedura consente di raggiungerli in maniera ottimale.
Benché possa apparire banale, in un'ottica di promozione della salute, una procedura è considerata ottimale anzitutto se è favorevole alla salute, ossia se soddisfa i principi di partecipazione, empowerment ed equità non solo a livello di contenuto, bensì anche di metodo, in secondo luogo se l'impegno finanziario e personale necessario è il più esiguo possibile (ottimizzazione del rapporto costi-utili).
Ci sono differenti aree in cui si può applicare l’analisi di processo (Pocetta, 2011)
È preferibile optare per una procedura che ha già trovato conferma in progetti analoghi; in caso contrario, specie per gli approcci innovativi, la scelta della procedura va motivata esplicitamente. E’ importante anche definire uno standard minimo accettabile per la valutazione di processo.
A seconda del tema, del contesto e degli obiettivi di un progetto, può apparire opportuno pianificare diverse procedure parallelamente. Particolarmente efficaci e durevoli sono gli interventi di promozione della salute che poggiano contemporaneamente su più di uno dei cinque livelli di intervento della Carta di Ottawa (individuale, piccolo gruppo, ambienti di vita e di lavoro, organizzativo, comunità)