La procedura di valutazione delle Buone Pratiche Trasferibili è rivolta ai soli progetti piemontesi.
Saranno valutate 2 pratiche all’anno, dando priorità alla conclusione dei progetti in valutazione.
Cos’è una Buona Pratica Trasferibile (BPT)

Una Buona Pratica Trasferibile è un intervento, una attività, un programma che "in armonia con i principi, i valori, le credenze e le prove di efficacia e ben integrato con il contesto ambientale, è tale da poter raggiungere il miglior risultato possibile in una determinata situazione" (Kahan e Goodstadt, 2001)

Quindi è un intervento che risponde specificatamente ai criteri di

  • Efficacia pratica: capacità di un progetto di raggiungere gli obiettivi prefissati (Leone, Prezza 1999)
  • Trasferibilità: analisi delle condizioni sotto le quali un programma può essere ritenuto efficace, e quindi utilizzato, in contesti diversi da quello nel quale è stata testata la sua efficacia, massimizzandone i potenziali risultati
  • Sostenibilità: le capacità di una azione/progetto/programma di mantenere i propri vantaggi per le comunità e le popolazioni oltre alla loro fase iniziale di implementazione. Azioni sostenibili possono continuare ad essere realizzate, tenendo conto dei limiti dati dai finanziamenti, dalle competenze, dalle infrastrutture, dalle risorse naturali e dalla partecipazione da parte dei portatori di interesse (WHO, 2005)

Visualizza l’elenco delle Buone Pratiche Trasferibili in banca dati

A cosa serve identificare una Buona Pratica Trasferibile?
  • A certificare la qualità di pratiche già scritte (in fase di avvio e/o realizzazione, e/o già concluse) al fine di favorire la loro valorizzazione e la loro diffusione
  • A favorire, attraverso l’utilizzo e la diffusione di strumenti-guida orientati alla correttezza metodologica, la costruzione di progetti e interventi di qualità basati sulle evidenze
  • A formare gli operatori (scuola, sanità, enti locali, cooperative, compagnie teatrali, volontariato…) che intendano provare a descrivere in maniera efficace le proprie pratiche professionali, verificando di aver descritto tutti i passaggi fondamentali e mettendo in luce le caratteristiche metodologiche del proprio intervento
  • A sostenere le scelte dei decisori di tutti i settori della società circa progetti e interventi che abbiano caratteristiche di qualità e/o di efficacia pratica
Come costruire una Buona Pratica Trasferibile?

Per verificare che il tuo progetto o la descrizione della attività svolta siano completi e corredati di tutte le informazioni che possono permettere ad altri di capire

  • cosa è stato fatto
  • come è stato fatto
  • come è stato valutato
  • come si può generalizzare e/o adattare ad altri contesti e ad altre situazioni

Per indicazioni e alcuni consigli pratici puoi consultare:

  • la "Griglia BPT", lo strumento di individuazione delle Buone Pratiche Trasferibili predisposto da DoRS e validato nel corso degli anni nell’ambito di progetti nazionali ed europei, che tiene conto dei valori e principi fondanti della promozione della salute orientando la progettazione e la valutazione su sostenibilità e trasferibilità
  • la Guida alla Progettazione (attualmente in fase di revisione) per rendere maggiormente fruibile l’utilizzo della Griglia BPT con valenza auto-formativa. La Guida che abbiamo predisposto descrive in maniera approfondita, con indicazioni ed esempi, i criteri e i passaggi della Griglia BPT.

Quale strumento per individuare una Buona Pratica Trasferibile?

La griglia BPT è uno strumento di individuazione e valutazione di Buone Pratiche Trasferibili, nonché uno strumento di orientamento alla progettazione e autovalutazione per i progettisti.
Nata nel 2011 (frutto del lavoro di studio e ricerca di un gruppo di operatori piemontesi provenienti da scuola, sanità, università, DoRS) è stata validata l’anno successivo nell’ambito del progetto nazionale Guadagnare Salute - PinC e presentata in occasione del Convegno Guadagnare salute di Venezia (giugno 2012).

La Griglia è stata poi rinnovata, nel corso degli anni, alla luce della letteratura scientifica e dell’esperienza maturata nella valutazione delle pratiche in prevenzione e promozione della salute, e del confronto a livello regionale e nazionale con numerosi colleghi attraverso incontri formativi e seminariali.

A livello internazionale la nuova versione dello strumento "griglia BPT" è stata analizzata e discussa con i colleghi del Thematic Working Group on Best Practice Portals (EuroHealthNet, Report ,2019), delle Joint Action Europee Chrodis (2014-2017) e Chrodis Plus (2017-2020), e all’interno della sessione tematica "health promoting practices" della 10° conferenza europea della IUHPE - International Unit for Health Promotion and Education (24-26 settembre 2018, Trondheim, Norvegia).

Questo strumento ha, quindi, dal 2020, una nuova struttura e l’obiettivo di rendere ancor più evidenti punti di forza e aree di miglioramento della pratica stessa con una particolare attenzione ai fattori della sua trasferibilità. Quest’ultimo aspetto è particolarmente innovativo e necessario per far crescere la comunità dei promotori della salute e rispondere in maniera più equa ed efficiente ai bisogni delle persone, delle comunità locali e della società.

Le finalità della Griglia, rimaste immutate dalla prima versione, sono tra loro collegate:

  • formativa per i colleghi che intendano provare a descrivere in maniera efficace le proprie pratiche progettuali, auto-valutando i passaggi fondamentali e mettendo in luce le caratteristiche metodologiche del proprio progetto;
  • certificativa per la valorizzazione di pratiche concluse, o in fase avanzata di valutazione finale, perché possano essere fonte di ispirazione, con la messa a disposizione degli strumenti utilizzati e trasferibili in nuovi contesti, adattandole alle caratteristiche, ai bisogni e alle risorse locali. La qualità descrittiva e documentale raggiunta pone inoltre le premesse per pubblicare il progetto su una rivista scientifica;
  • decisionale a sostegno delle scelte dei decisori verso progetti e interventi che abbiano caratteristiche di qualità, efficacia pratica e trasferibilità.

Come candidare il tuo lavoro affinchè venga valorizzato come Buona Pratica Trasferibile?

Se sei interessato a candidare il tuo progetto, perché sia letto ed eventualmente valorizzato come Buona Pratica Trasferibile, dopo aver inserito il tuo progetto sulla banca dati Pro.Sa, devi utilizzare l’apposita funzione. Dovrai poi rispondere a una breve lista di domande che ti permetterà di verificare se sono stati descritti i principali passaggi metodologici. Un progetto può essere candidato come Buona Pratica Trasferibile se si risponde "documentazione completa" a tutte le 8 domande.
In caso contrario, è opportuno rivedere la completezza del progetto in sé e del suo inserimento su Pro.Sa. La Griglia BPT e la correlata Guida alla progettazione possono essere un valido supporto in tal senso.
Se invece hai risposto in maniera affermativa a tutte le domande, il progetto sarà esaminato da due lettori indipendenti e, dopo la lettura/valutazione attraverso la Griglia BPT, ti sarà inviato un rimando specifico.

La lettura/valutazione attraverso la Griglia BPT è articolata in tre aree:

  • Principi e valori fondanti la promozione della salute: 5 domande raggruppate in 3 criteri (Equità, Empowerment per la salute e Partecipazione)
  • Progettazione e Valutazione: 40 domande raggruppate in 9 criteri (Analisi di Contesto, Setting, Teorie e modelli, Prove di efficacia e buona pratica, Obiettivi SMART, Descrizione attività/intervento, Risorse tempi e vincoli, Valutazione di processo e Valutazione di risultato)
  • Sostenibilità e Trasferibilità: 16 domande raggruppate in 4 criteri (Collaborazioni e Alleanze, Sostenibilità, Trasferibilità, Comunicazione).

Un progetto, per essere considerato Buona Pratica Trasferibile, deve ottenere un punteggio totale pari o superiore all’80% del punteggio massimo ottenibile.

Contatti

hd.prosa@dors.it

rita.longo@dors.it

Documentazione

Portale europeo delle Buone Pratiche, creato dalla Commissione Europea (DG SANTE - Direzione Generale Salute) per la raccolta e consultazione di Buone Pratiche selezionate nell’ambito di Joint Actions cofinanziate dalla stessa Comunità Europea. Tutte le Buone pratiche del portale appartengono alle aree della Promozione della Salute, Prevenzione e gestione delle malattie croniche e sono state selezionate secondo i criteri identificati dallo Steering Group europeo in Promozione della Salute e Prevenzione:
https://webgate.ec.europa.eu/dyna/bp-portal/
https://health.ec.europa.eu/system/files/2021-01/sgpp_bestpracticescriteria_en_0.pdf

Versione in inglese della Griglia per l’individuazione di Buone Pratiche Trasferibili 2020, discussa a livello internazionale (Thematic Working Group on Best Practice Portals di EuroHealthNet, Joint Action Europee Chrodis 2014-2017 e Chrodis Plus 2017-2020 e 10° conferenza europea della IUHPE a settembre 2018).


Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute