In collaborazione con le ASL/ASO del Piemonte | ||
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Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute |
Periodo | Numero edizioni | Ore singola edizione | Totale persone raggiunte | Setting |
01/02/2014 | 1 | 5 | Comunità |
Comuni coinvolti nell’intervento |
Novara; |
Destinatari | Metodi | Carichi di lavoro |
Interventi sul contesto (fisico e sociale) | Medico » Operatori : 1 - ore 10 Ostetrica » Operatori : 2 - ore 20 Psicologo » Operatori : 2 - ore 20 |
Documentazione | ||
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Note aggiuntive |
A farsi promotrice dell'evento è stata la senatrice Elena Ferrara, della Commissione diritti umani del Senato. «Quando i ragazzi usano la tecnologia, dinanzi a loro si apre un mondo grande e complesso e non hanno strumenti per affrontarlo. Non dobbiamo abbandonarli alla solitudine per evitare situazioni sfociate anche in momenti tragici - ha spiegato Ferarra. A Roma mi sono confrontata con i tavoli che si stanno occupando del fenomeno e il dialogo costruttivo con il Ministro Carrozza ha portato all'inserimento un ordine del giorno nel Decreto del fare, perché fossero previste delle risorse per l'installazione del Wi-Fi nelle scuole e per la formazione del personale docente. Il convegno del 15 febbraio ci darà l'occasione di riflettere e fotografare lo status delle azioni compiute a livello nazionale e sul territorio. Inoltre presenterò un Disegno di Legge in fase di elaborazione. L'obiettivo finale è creare un legame fra i Ministeri, sancire un meccanismo di sistema tra tutti i soggetti impegnati su questo fronte. Occorre lavorare in modo sinergico, funzionale ed efficace». L'evento di Novara arriva nella settimana in cui ricorre il Safer Internet Day 2014 il prossimo 11 febbraio, giornata istituita dalla Commissione Europea per la promozione di un utilizzo sicuro e responsabile dei Nuovi Media tra i più giovani. E non a caso per questo evento parlare di cyber bullismo è stata scelta la città piementese. Novara è la città di Carolina Picchio, quattordicenne che poco più di un anno fa si tolse la vita a seguito delle continue pressioni ricevute su Facebook. |