In collaborazione con le ASL/ASO del Piemonte | ||
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Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute |
Periodo | Numero edizioni | Ore singola edizione | Totale persone raggiunte | Setting |
21/09/2015 - 21/09/2015 | 1 | 3 | 10 | Ambiente scolastico |
Scuole coinvolte nell’intervento | ||
Asti | Plesso : RIO CROSIO ASTI Istituto : DIREZIONE DIDATTICA V CIRCOLO Scuola primaria | |
Plesso : CAGNI ASTI Istituto : ASTI IV Scuola primaria | ||
Calliano | Plesso : PRIMARIA DI CALLIANO Istituto : MONCALVO RITA LEVI MONTALCINI Scuola primaria |
Destinatari | Metodi | Carichi di lavoro |
Scuola | Educazione / sviluppo di competenze / formazione | Medico » Operatori : 2 - ore 6 |
Note aggiuntive |
Le linee guida sulla sana alimentazione prevedono l'assunzione di almeno cinque porzioni al giorno di frutta o verdura. Il consumo di frutta e verdura nell'arco della giornata garantisce un adeguato apporto di fibre e sali minerali e consente di limitare la quantità di calorie introdotte. Nella nostra Asl, i genitori riferiscono che solo il 41% dei bambini consuma la frutta 2-3 al giorno e il 25% una sola porzione al giorno mentre per le verdure solo il 27% dei bambini la consuma 2-3 al giorno e il 32% una sola porzione al giorno(dati Okkio alla Salute 2014). Le papille gustative del bambino non sono come quelle dell'adulto, ai bambini piacciono i gusti semplici mono sapore, preferiscono i gusti più tondi più dolci oppure al contrario molto salati, questo perché il loro senso del gusto non è sviluppato come quello di un adulto. Hanno una diversa percezione del gusto, alcune verdure come l'indivia, cavolini di Bruxelles possono risultare alle loro papille troppo amari e non gradevoli. Inoltre c''è un età in cui il bambino sviluppa una neofobia nei confronti di cibi nuovi o che lui non conosce in particolare in quell'età che va dai quattro anni ai sei anni. Un intervento di educazione alimentare basato solo sull'informazione scientifica, di un "dovere" di salute, non produrrà una motivazione personale radicata nel locus interno del controllo dei comportamenti. Perché l'intervento di educazione alimentare sia efficace occorre che il messaggio salutare sia accattivante, piacevole, personale, comprensibile da un punto di vista razionale, ma soprattutto emotivo Un contesto ludico nuovo può avvicinare il bambino all'assaggio di frutta e verdura: attraverso attività pratiche condotte in prima persona nel contesto di laboratori interattivi i bambini possono acquisire stili alimentari più consapevoli. |