Banca dati progetti e interventi di Prevenzione e Promozione della Salute
Progetto di prevenzione dell'abuso alcolico (catalogo)
Regione Piemonte ASL Novara
Progetto avviato nell’anno 2017 - Ultimo anno di attività : 2020

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Generale: prevenire il consumo e l'abuso di alcol tra i ragazzi, agendo su fattori di rischio e di protezione
      Alunni - informare e sensibilizzare gli studenti sugli effetti del consumo di alcol, facendoli riflettere sulle conseguenze del comportamento a rischio (piano cognitivo); offrire ai ragazzi la possibilità di: sperimentare consapevolmente strategie di coping alternative al comportamento a rischio, richiedere aiuto agli adulti di riferimento o ai compagni, favorire lo sviluppo di relazioni positive (piano comportamentale).
      Insegnanti genitori e rete sociale allargata - informare e sensibilizzare sulle tipologie di utilizzo di alcol, far riflettere sulle cause e conseguenze dei comportamenti a rischio, fornire strumenti di conoscienza al fine di distinguere un normale periodo di crisi del ragazzo da un effettivo comportamento patologico (piano cognitivo); favorire un clima di collaborazione e cooperazione tra adulti e ragazzi (piano comportamentale).
  • Analisi di contesto
    • Secondo recenti indagini promosse dal Ministero della Salute, si riscontra un abbassamento dell'età media dell'uso di alcol e un generale aumento dei ragazzi che sviluppano dipendenza alcolica.
      Questo fenomeno rappresenta una potenziale fonte di problemi non solo per i ragazzi, ma anche per gli insegnanti e i genitori e per la rete sociale allargata. Un'indagine ISTAT del 2011 ha verificato che è cresciuto fortemente il consumo di alcolici da parte dei giovani, passando da un 15,5% nel 2001 al 18,8% nel 2011 nella fascia d'età compresa tra i 14 e i 17 anni, e che circa 14 milioni di individui tra gli 11 ed i 17 anni consumano bevande alcoliche.
      Infine, non solo negli altri paesi europei, ma anche in Italia si è andata diffondendo la "moda" (come la chiamano spesso i giornali, ma è potenzialmente letale), tra giovani e giovanissimi di bere per "sballarsi" o ubriacarsi.
      Nel 2014, il 63% della popolazione di 11 - 18 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica nell'anno, in leggero calo dal 63,9% del 2013, ma il trend continua a mantenersi elevato.
      Va inoltre notato che tra il 2005 e il 2014 la percentuale dei consumatori giornalieri di bevande alcoliche scende dal 31% al 22,1%; aumenta invece, la quota di quanti consumano alcol occasionalmente(dal 38,6% al 41%) e quella di coloro che bevono alcolici fuori pasto (dal 25,7% al 26,9%). Rientra in questa fascia la popolazione dei giovani e giovanissimi, che fa registrare tra i consumatori che la popolazione dagli 11 anni in poi consuma per il 45,1% birra, e per il 39,9% aperitivi, alcolici, amari, superalcolici.
      Questa abitudine, presente sia tra i ragazzi che tra le ragazze, si associa spesso al binge drinking, cioè bere compulsivamente sei o più bicchieri di alcolici e/o superalcolici in meno di due ore, spesso a stomaco vuoto. Questi comportamenti di consumo di alcol, che eccedono rispetto alle raccomandazioni per non incorrere in problemi di salute (consumo abituale eccedente e/o binge drinking) hanno riguardato finora 8 milioni e 265 mila persone (15,2% della popolazione) tra cui i giovani tra i 18 e i 24 anni (22% maschi e 8,7 Femmine) e tra i preadolescenti e adolescenti tra gli 11 e i 17 anni (il 21,5% di maschi e il 17,3% di femmine, dati relativi al 2015). (dati ESPAD 2015)
      E' quindi comprensibile come l'intervenire con progetti di prevenzione del consumo precoce di alcol e del suo abuso sia obiettivo un prioritario obiettivo di salute.
      Al fine di impostare un progetto mirato ed efficace, è necessario comprendere appieno la natura del fenomeno. Per fare ciò può essere utile fare riferimento al Modello bio-psico-sociale di Engel (1977), che è alla base della definizione multidimensionale di salute proposta dalla World Healt Organization. Esso permette di inquadrare le componenti fisiche, psicologiche e sociali che caratterizzano un fenomeno.
      Per quanto riguarda gli aspetti biologici dell'abuso alcolico, in età giovanile può compromettere il corretto funzionamento dell'organismo del consumatore e danneggiare irrimediabilmente specifiche aree cerebrali.
      Per quanto riguarda le componenti sociali, nella nostra società spesso i ragazzi vengono indotti all'utilizzo di alcol per non essere esclusi dal gruppo dei pari; infatti tra gli adolescenti della nostra società è molto difficoltoso accettare l'isolamento sociale.
  • Metodi e strumenti
    • Si attua il progetto avvalendosi di una équipe multidisciplinare, composta da un medico, un educatore professionale e con la collaborazione degli insegnanti.
      La parte psicoeducativa, che consiste in una parte iniziale del progetto puramente teorica informativa, volta alla conoscenza, viene affidata agli insegnanti ai quali è stato fornito del materiale sull'argomento.
      L'educazione socio affettiva, che è un metodo educativo di sviluppo della conoscienza di sé e delle proprie emozioni, è affidata all'educatore dell'Alcologia che, in collaborazione con l'insegnante di educazione fisica, attuerà l'intervento
      Operatori coinvolti:
      Medico ed Educatore Professionale D.P.D. ed s.s.v.d.d. Alcologia, in collaborazione con gli insegnanti che aderiscono al progetto e competenti nelle singole materie di Scienze, Diritto ed Educazione Fisica.
      Attività e timing
      Le attività si svolgeranno secondo le seguenti tempistiche. Il progetto, da attuarsi nella seconda parte dell' anno scolastico su alcune classi prime dell'istituto Nervi, prevede quattro ore di lezioni frontali per classe, che saranno tenute dagli insegnanti di scienze e di diritto (secondo le competenze delle singole materie in oggetto) e da quattro ore di educazione socioaffettiva per classe, tenuta dall'educatore professionale dell'Alcologia e dall'insegnante di educazione fisica
  • Valutazione prevista/effettuata
    • Il progetto viene valutato nel suo svolgimento tramite l'uso di vari strumenti.
      Valutazione pre: questionario creato ad hoc per indagare aspettative e bisogni dei partecipanti e discussione dei contenuti.
      Valutazione post: questionario sul livello di soddisfazione delle aspettative, e discussione in circle time per valutare le conoscenze e le abilità apprese.
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
Alcol
LIFESKILLS
Luoghi del tempo libero
Ambiente scolastico
Scuola
Scuola secondaria di secondo grado
Famiglie
Obiettivi specifici e interventi/azioni
Documentazione di progetto
Non presente
MandatiScuola PoloFinanziamenti
Piano Regionale di Prevenzione (PRP)
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
 Attività corrente istituzionale
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
VALLONE MARIA CRISTINA (responsabile)
ASL NO - Novara - Ser.T. -
Email: sert.nov@asl.novara.it
Telefono: 0321/374354
BOJERI ELISA
ASL NO ss alcologia Novara
Email: sert.nov@asl.novara.itelisa.bojeri@asl.novara.it
Azienda Sanitaria
DPD ASL NO

Scuola
Ist Nervi


Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute