Banca dati progetti e interventi di Prevenzione e Promozione della Salute
Maneggiare con cura - Campagna per la sicurezza dei più piccoli
Regione Piemonte ASL Torino 3
Progetto avviato nell’anno 2018 - Ultimo anno di attività : 2018

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Migliorare la conoscenza del fenomeno degli incidenti domestici e delle azioni di prevenzione correlate dei genitori e dei familiari dei bambini nelle fasce d'età: 0 - 6 mesi; 6 - 12 mesi; 12 - 24 mesi; > 24 mesi.
  • Analisi di contesto
    • "Maneggiare con cura" è un progetto pilota che nasce sia dall'integrazione di numerose azioni e obiettivi trasversali, contemplati in strategie, programmi, piani e progetti (internazionali, nazionali e regionali, locali) che coinvolgono i Pediatri di Libera Scelta e sia dalla necessità di coinvolgere gli studenti del percorso "Alternanza scuola - lavoro" dell'Istituto Amaldi - Sraffa di Orbassano, ospiti presso il Distretto Area Metropolitana Sud, in concrete attività aziendali e distrettuali.
      Il Ministero della Salute nelle azioni centrali del Piano Nazionale della Prevenzione annovera tra gli obiettivi la riduzione degli incidenti domestici e del tempo libero.
      Secondo l'indagine ISTAT del 2014 (riferita al 2013), condotta su 24.000 famiglie, l'incidenza d'infortuni domestici è stimata di nr. 9/anno ogni 1.000 abitanti, pertanto il progetto è di notevole interesse strategico.
      Il bambino, nella fascia d'età 2-5 anni, diventa autonomo nella deambulazione e nella manualità e, pertanto, aumenta il desiderio di esplorazione e il rischio d'incidenti domestici, come le cadute.
      Il Sistema nazionale di Linee Guida (SnLG) dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato (febbraio 2017) una LG dal titolo: "La prevenzione degli incidenti domestici in età infantile", dalla quale si evince che il bambino, nella fascia d'età 2-5 anni, diventa autonomo nella deambulazione e nella manualità e, pertanto, aumenta il desiderio di esplorazione e il rischio d'incidenti domestici, come le cadute. Inoltre, in questa fascia d'età i rischi sono connessi al soffocamento, alla precipitazione e allo schiacciamento e portare oggetti o sostanze alla bocca fa parte delle acquisizioni fisiologiche di questo periodo. In questa fascia di età si registra, anche, un aumentato rischio d'intossicazioni e/o avvelenamenti
      Nelle Linee Guida nazionali è evidenziata l'importanza di parlare con i genitori. Infatti, "la promozione della sicurezza domestica attraverso il coinvolgimento degli adulti di riferimento non può che basarsi sull'induzione di un atteggiamento volto all'osservazione e all'attenzione, a valle di un'informazione mirata a sviluppare la conoscenza e la consapevolezza dei rischi. A tale scopo si ritiene che la tecnica del "counselling breve ripetuto" possa ottenere i migliori effetti".
  • Metodi e strumenti
    • Il progetto nasce dall'integrazione degli obiettivi di piani, di programmi nazionali e regionali sul tema della prevenzione degli incidenti domestici nell'infanzia (Piano nazionale prevenzione, Profilo 1000 giorni; "Genitori più"; ...), tradotte in concrete azioni regionali, aziendali e distrettuali.
      Il gruppo di progetto, intersettoriale e multi professionale, ha definito un percorso di progettazione partecipata e condivisa tra diversi soggetti quali Pediatri di libera scelta, studenti, genitori, esperti di comunicazione, di grafica, insegnanti e operatori della promozione della salute.
      Uno dei punti di forza del processo è stato il coinvolgimento degli studenti del percorso di "Alternanza scuola - lavoro" dell'Istituto "Amaldi - Sraffa" di Orbassano, in concrete attività di ideazione e realizzazione dei materiali comunicativi, per sensibilizzare le famiglie con bambini piccoli in tema di prevenzione degli incidenti domestici.
      L'integrazione delle varie azioni programmate, inoltre, scaturisce non soltanto dall'esigenza di tradurre concretamente gli obiettivi di salute nazionali e regionali in attività locali ma, anche di razionalizzare le risorse umane ed economiche e di lavorare in modo consapevole, trasversale e partecipativo, coinvolgendo anche i destinatari finali del progetto: i genitori e i bambini.
      Nell'ultimo decennio, quasi tutte le politiche pubbliche (sanità, ambiente, bilancio, sociali, ecc.) sono state protagoniste d'iniziative di coinvolgimento dei cittadini.
      Nello specifico, per le politiche sanitarie si cita l'elaborazione partecipata del piano della salute della Regione Emilia-Romagna (Biocca, 2006) e, più recentemente, il Piano per la salute del Trentino 2015 - 2025, con la decisione strategica dei decisori di aprire la partecipazione, prima agli addetti ai lavori (tecnici, esperti, referenti di enti e organizzazioni che lavorano sui temi della salute) e poi a tutti i cittadini per soddisfare l'esigenza di coinvolgere, ascoltare e dare voce a una pluralità di punti di vista, saperi e competenze.
      Dalla letteratura, infatti, si evince che il coinvolgimento dei cittadini può essere di vari livelli, secondo gli obiettivi prefissati e la situazione dei servizi coinvolti: 1)Trasparenza e informazione attiva; 2) Compartecipazione attiva ai lavori di progetto; 3) Consultazione; 4) Co-progettazione orientata e 5) Autonomia Progettuale (Arnstein, 1969 e 1994, Pellegrino, Deriu, 2008); "Una pianificazione corretta deve identificare le reali esigenze dei beneficiari e ciò non può essere possibile senza un'analisi della situazione locale, così com'è percepita dai diversi gruppi di attori interessati" (Caracciolo, 2008); è possibile "Facilitare lo scambio" tra i cittadini diversi all'interno d'istituzioni comuni, mediante gli strumenti partecipativi e la loro composizione creativa (Nicoli et al., 2015).
      Nel nostro caso, si potrebbe classificare il coinvolgimento dei cittadini (genitori/familiari/bambini) come una consultazione, basandoci sull'informazione e sul loro parere, in merito a due/tre possibilità (schede) già predefinite tecnicamente e quello degli studenti, come Co-progettazione orientata.
  • Valutazione prevista/effettuata
    • La valutazione di processo e di risultato per il 2018 è attestata dai documenti allegati.
      I risultati raggiunti sono stati realizzati grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti nel progetto, a vario titolo.
  • Note
    • "Maneggiare con cura", oltre ad aver dato l'opportunità di un percorso di formazione sul campo tra professionisti, è stato un percorso di progettazione partecipata e condivisa tra diversi soggetti.
      Ciò ha rappresentato il vero punto di forza, poiché hanno partecipato attivamente, non solo, i Pediatri di libera scelta ma anche gli studenti del percorso "Alternanza Scuola - Lavoro", i genitori, gli esperti di comunicazione, gli insegnanti e gli operatori della promozione della salute.
      L'iniziativa, inoltre, rientra nei macro-obiettivi del Piano Regionale di Prevenzione (Programma 4 - Prevenire gli incidenti domestici) e il prodotto finale: i materiali di comunicazione realizzati saranno diffusi dal 2019, attraverso i canali regionali e a supporto del Piano regionale della Prevenzione.
      L'esperienza è stata positiva e ha rappresentato, non solamente, un modo diverso per aggiornarsi professionalmente, con un approccio "peer to peer", ma ha creato l'opportunità di lavorare trasversalmente e intersettorialmente con attori diversi, con lo scopo di uno scambio di esperienze e di realizzare del materiale di comunicazione per la campagna di prevenzione regionale degli incidenti domestici nella prima infanzia, basandosi su evidenze scientifiche.
      Per la realizzazione del progetto e del materiale di comunicazione è stato consultato il Sistema nazionale di Linee Guida (SnLG) dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) - LG: "La prevenzione degli incidenti domestici in età infantile" (febbraio 2017).
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
Incidenti domestici
INCIDENTI
Genitorialità
EMPOWERMENT
Ambiente scolastico
Ambienti di vita
Servizi Sanitari
Comunità
Operatori sanitari
Altri professionisti del settore pubblico
Bambini (0-2 anni)
Scuola dell'infanzia
Scuola secondaria di secondo grado
Famiglie
Obiettivi specifici e interventi/azioni
Documentazione di progetto
Materiale di comunicazione e informazione
Materiale di comunicazione e informazione
Materiale di comunicazione e informazione
Materiale di comunicazione e informazione
Materiale di comunicazione e informazione
Materiale di comunicazione e informazione
Materiale formativo/educativo
LG nazionali incidenti domestici
Materiale formativo/educativo
LG nazionali incidenti domestici
Documentazione progettuale
Documentazione progettuale
Documentazione progettuale
Documentazione progettuale
Documentazione progettuale
Scheda progetto
Documentazione progettuale
Scheda progetto
Documentazione azioni interventi
Documentazione progettuale
Locandina per incontro2018
Materiale di comunicazione e informazione
Cartoline per il target finale2018
Poster per ambulatori dei pediatri2018
MandatiScuola PoloFinanziamenti
Piano Nazionale di Prevenzione (PNP)
Altri Obiettivi nazionali / ministeriali
Piano Regionale di Prevenzione (PRP)
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
Alternanza scuola lavoro
 Attività corrente istituzionale
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
CRISTAUDO ROSSELLA (responsabile)
ASL TO3
Email: rmcristaudo@aslto3.piemonte.it
CAGNASSI RAFFAELLA
I.S.S. AMALDI - SRAFFA - IL POLO CULTURALE DI ORBASSANO
Email: raffaella.cagnassi@amaldisraffa.gov.it
TOSCO ELEONORA
DORS - ASL TO3
Email: eleonora.tosco@dors.it
ROSARIO PISTARA'
I.S.S. AMALDI - SRAFFA - IL POLO CULTURALE DI ORBASSANO
Email: rosario.pistara@amaldisraffa.gov.it
Dott.ssa REVELLO MARIA TERESA
Referente Regionale Promozione Salute - Settore Prevenzione e Veterinaria
Regione Piemonte
Email: mariateresa.revello@regione.piemonte.it
Telefono: 011/4322627
GODIO CHIARA
I.S.S. AMALDI - SRAFFA - IL POLO CULTURALE DI ORBASSANO
Email: Presidenza@amaldisraffa.gov.it
NATALE VALENTINA
GENITORE
Email: valentina_natale@tiscali.it
GIORELLO GUGLIELMO
GENITORE
Email: guglielmo.giorello@gmail.com
Azienda Sanitaria
ASL TO3

Regione
DIREZIONE PREVENZIONE - REGIONE PIEMONTE

Scuola
I.S.S. AMALDI - SRAFFA - IL POLO CULTURALE DI ORBASSANO

Azienda Sanitaria
Dors - Piemonte


Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute