Scuole Libere dal Fumo
Scuole Libere dal Fumo
Regione Emilia Romagna
Progetto avviato nell’anno 2002 - Ultimo anno di attività : 2002

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Tra gli interventi di prioritaria importanza nell'ambito del Progetto Regionale Tabagismo vi sono quelli dedicati alla prevenzione in ambito giovanile dell'abitudine al fumo di sigaretta, attraverso la promozione di stili di vita sani e della cultura del "non - fumo".
      Il programma "Scuole libere dal fumo" intende corrispondere a queste finalità fornendo alle scuole, strumenti di lavoro utili a realizzare un approccio complessivo di promozione della salute, articolato in interventi integrati di tipo educativo, normativo e di supporto alla disassuefazione.
  • Analisi di contesto
    • L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito il Fumo di Tabacco come "la più grande minaccia per la salute della regione Europea" (health 21 - la strategia della salute per tutti nella regione Europea dell'OMS - 21 obiettivi per il 21 secolo, 1998). Il fumo attivo rappresenta nei paesi industrializzati la principale causa evitabile e prevenibile di malattie e di morte. In Italia muoiono ogni anno 80.000 persone per cause attribuibili al tabacco, coloro che muoiono per cause tabacco -correlate perdono in media 13 anni di speranza di vita , con una perdita di produttività riconducibile al tabagismo pari in Italia a 15 miliardi di Euro, superiori agli introiti ricavati dalla vendita del tabacco che è pari a 12 miliardi di euro..
      Il fumo è dannoso a tutte le età , ma il rischio di conseguenze per la salute è strettamente dipendente dalla data di inizio dell'abitudine: una persona che inizia a fumare a 15 anni ha una probabilità di ammalarsi di tumore più alta rispetto a chi inizia a 20 anni. Anche il fumo passivo. L'Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro ha classificato il fumo passivo come agente cancerogeno per l'uomo.
      I fattori di rischio specifici associati al fumo sono sostanzialmente gli stessi dell'alcol e di altre sostanze da abuso: i ragazzi che adottano comportamenti a rischio tendono infatti ad applicare la categoria del rischio a più aree comportamentali . L'iniziazione al fumo sottende in particolare ad un processo complesso, multifattoriale frutto dell'interazione dinamica tra individuo ed il suo contesto di vita. Il fumo di tabacco sia attivo che involontario rappresenta, quindi, un importante problema di salute pubblica e ben si comprende come un'ampia normativa in materia si proponga di tutelare la salute anche dei non fumatori.
  • Metodi e strumenti
    • Il programma, rivolto alle prime e seconde classi di scuole secondarie di secondo grado (14-16 anni), richiede circa 30 ore di attività didattica ed è composto dai seguenti elementi:
      1. percorso interattivo (laboratori scientifico, informatico, motivazionale, di gioco di ruolo, espressivo, musicale, di scrittura creativa, espressivo ),
      2.intervento di approfondimento disciplinare da parte dei docenti,
      3. attività di educazione tra pari,
      4. adozione di un regolamento scolastico sul fumo in un contesto di Scuole che promuovono salute.
  • Valutazione prevista/effettuata
    • In un disegno di trial clusterizzato randomizzato, 20 scuole secondarie di II grado della provincia di Reggio-Emilia, sono state randomizzate per costituire i gruppi di intervento e di controllo.
      I Dirigenti scolastici, hanno compilato un questionario per il monitoraggio del percorso Scuole Libere dal Fumo. A tutti gli studenti partecipanti al trial è stato somministrato un questionario prima e dopo l'intervento per valutarne le modifiche comportamentali.
      Sono stati raccolti 2476 questionari al baseline e 1957 a circa 6 mesi di distanza dall'intervento. Il linkage tra questionari pre e post e stato del 69% per l'alto turn-over degli studenti.
      Gli studenti del braccio di intervento registrano una riduzione del 50% nel riportare di essere fumatori quotidiani, rispetto ai controlli (OR=0,49; 95%CI:0.25-0.94). L'effetto dell'intervento è particolarmente evidente per gli studenti non-fumatori all'inchiesta pre-intervento (OR=0.36; 95%CI: 0.15-0.83). I fumatori del braccio di intervento registrano una riduzione del 60% rispetto alla propensione dichiarata di fumare in aree scolastiche, rispetto ai controlli (OR=0.40;95%CI:0.20-0.82).
      Conclusioni. Il programma, caratterizzato da un approccio multisettoriale di carattere educativo, comportamentale e ambientale, ha consentito di realizzare nel setting scolastico uno dei rari interventi di prevenzione dell'abitudine tabagica fra i giovani, oggetto di un percorso di valutazione di efficacia. Lo studio ha dimostrato l'efficacia del programma in termini di riduzione dell'abitudine al fumo nei giovani. In particolare l'intervento si è rilevato efficace nella prevenzione della iniziazione dell'abitudine al fumo fra gli adolescenti nella fascia di età dai 14 ai 16 anni e sembra essere efficace anche per contrastare il passaggio da fumatore occasionale a fumatore abituale.
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
Fumo
 Ambiente scolastico
Operatori scolastici
Adolescenti (14-18 anni)
Obiettivi specifici e interventi/azioni
  • Obiettivi
    • Scuole libere dal fumo: il contesto
      • La Scuola, costituisce, il luogo in cui educazione, formazione, informazione, controllo e sicurezza, dovrebbero trovare completa integrazione e piena attuazione. Sarebbe pertanto opportuno che tutti gli Istituti scolastici, ma in particolare gli Istituti che attivano programmi educativi rivolti a studenti, docenti e personale non docente in tema di Promozione della salute, approvassero un Regolamento interno - discusso e approvato dal Collegio Docenti, - presentato e approfondito nei Consigli di Classe per promuoverne la piena attuazione - adottato dal Consiglio d'Istituto con le integrazioni relative alle sanzioni - inserito a pieno titolo nel Piano dell'Offerta Formativa e nel Patto Educativo di Corresponsabilità.
  • Interventi Azioni 2002
MandatiFinanziamenti
Piano Regionale di Prevenzione (PRP)
Attività corrente istituzionale
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
Dott.ssa FERRARI ANNAMARIA RER
Coordinatrice progetto regionale tabagismo
Regione Emilia Romagna
Email: AMFerrari@regione.emilia-romagna.it
Dott. Tamelli Marco - LILT RE
Responsabile Area Giovani Luoghi di Prevenzione
Luoghi di Prevenzione - LILT RE
Email: segreteria@luoghidiprevenzione.it
Regione
Emilia Romagna
Come promotore;

Documentazione di progetto
Altro
Descrizione obiettivi
Descrizione obiettivi
Descrizione obiettivi
Categoria non definita
Descrizione non registrata
Descrizione non registrata

Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute