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PROMUOVERE L'ALIMENTAZIONE CORRETTA NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA ATTTRAVRSO LA RIDUZIONE DEGLI SCARTI ALIMENTARI 2018
Regione Lombardia ATS Bergamo
Progetto avviato nell’anno 2017 - Ultimo anno di attività : 2018

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Predisporre e diffondere a tutti i Comuni con servizio di refezione scolastica attivo, un protocollo tipo per la riduzione dello spreco alimentare nelle mense scolastiche e recupero dello scarto alimentare a fini solidaristici
  • Analisi di contesto
    • Da un'indagine effettuata dal Politecnico di Milano nell'anno 2011, risulta che ogni anno in Italia si verifica un'eccedenza alimentare di 6 milioni di tonnellate, pari a 76 KG pro capite che in termini economici equivale a 4 miliardi di Euro (1,19% del PIL). Di questa eccedenza il 92% diventa rifiuto. Il luogo in cui si spreca di più sembra essere la famiglia, ma il problema è presente anche nelle ristorazioni scolastiche (10% di tutte le eccedenze) dove il cibo avanzato che in alcuni giorni raggiunge quantità importanti,viene smaltito come rifiuto.
      L'indagine sullo scarto alimentare effettuata nel 2015 per 2 settimane consecutive nelle mense scolastiche pubbliche (solo primarie) dei 111 Comuni della Provincia di Bergamo con servizio refezione scolastica che hanno aderito all'iniziativa, ha evidenziato uno scarto importante
  • Metodi e strumenti
    • Elaborazione dei dati relativi agli scarti alimentari nelle mense con restituzione ai Comuni secondo la seguente modalità : ai Comuni con scarto alimentare inferiore al 20% proposta di modifica del menu con sotituzione dei piatti più rifiutati dai bambini;ai Comuni con scarto alimentare superiore al 20% proposta di attivazione del "Protocollo per la riduzione dello scarto e recupero per la redistribuzione" già sperimentato.
      Ats propone il protocollo e svolge un ruolo di facilitatore tra tutti gli attori coinvolti nella ristorazione scolastica (Comune, Ditta che gestisce il servizio, insegnanti, alunni, famiglie, Onlus). Responsabile del progetto è il Comune titolare del servizio mensa.
      Il cuore del progetto è il cambiamento delle modalità di distribuzione del pasto, infatti ai bambini viene data la possibilità di scegliere tra la mezza porzione o la porzione intera con il patto che si impegnino a consumare tutto quanto prendono. Questo diminuisce lo spreco e permette di recuperare il cibo non servito rimasto nelle teglie per ridistribuirlo a fini solidaristici.
      La Onlus di concerto con la ditta di ristorazione organizza il ritiro e il trasporto dei pasti recuperati agli indigenti selezionati dai servizi sociali del Comune con sistemi che garantiscono la sicurezza alimentare.
      ATS, se necessario, effettua formazione in materia di sicurezza alimenatre ai volontari della Onlus
  • Valutazione prevista/effettuata
    • Proposta del progetto ai Comuni e sostegno organizzativo ai Comuni partecipanti. Nel 2017 hanno partecipato Brusaporto, Trescore, Ranica, Curno, Ponte San Pietro
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
ALIMENTAZIONE
Sicurezza alimentare (MTA)
Dieta / aspetti nutrizionali
DISUGUAGLIANZE
PARTECIPAZIONE (cittadinanza attiva, ...)
POVERTA'
Ambiente scolastico
Ambienti di vita
Comunità
Minori
Adulti
Anziani
Obiettivi specifici e interventi/azioni
Documentazione di progetto
Documentazione progettuale
Documentazione progettuale
MandatiScuola PoloFinanziamenti
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
  
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
PARODI DANIELA (responsabile)
ATS di BG
Email: daniela.parodi@ats-bg.it
Non indicati

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