Banca dati progetti e interventi di Prevenzione e Promozione della Salute
UNPLUGGED
Regione Lombardia ATS Val Padana
Progetto avviato nell’anno 2017 - Ultimo anno di attività : 2019

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Unplugged è un programma preventivo evidence based in grado di ritardare o prevenire la sperimentazione delle sostanze psicoattive e di migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi. Il programma mira a:
      - Favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze interpersonali;
      - Sviluppare e potenziare le abilità intrapersonali;
      - Correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e l'accettazione dell'uso di
      sostanze psicoattive, nonché sugli interessi legati alla loro commercializzazione;
      - Migliorare le conoscenze sui rischi dell'uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive
      - Sviluppare un atteggiamento non favorevole alle sostanze.
  • Analisi di contesto
    • Numerosi studi e teorie indicano la pre-adolescenza con un momento centrale per la definizione dei propri stili di vita, le proprie rappresentazioni sulla salute e l'adozione di comportamenti a rischio. I pre-adolescenti devono, infatti, affrontare numerosi compiti di sviluppo che sono inevitabilmente connessi al rischio e che possono essere affrontati tutelando la propria salute e il proprio benessere grazie a risorse e capacità personali, le così dette life skills, e a contesti protettivi, quali la scuola.
      Per quanto riguarda il consumo di sostanze, i dati delle più recenti ricerche mostrano che l'uso e l'abuso di droghe, legali ed illegali, interessano direttamente o indirettamente fasce sempre più ampie di popolazione e che si è di molto abbassata l'età del primo consumo. Dai dati HBSC Lombardia emerge come il 30.1% degli undicenni, il 59% dei tredicenni e l'84.6% dei quindicenni ha consumato nella sua vita almeno una sostanza, legale o illegale (tabacco, alcol, cannabis e/o altre droghe).
      In particolare i dati della ricerca mostrano che:
      - il 3.1% degli undicenni, il 21.9% dei tredicenni e il 54.7% dei quindicenni ha provato a fumare sigarette (in particolare l'8.2% dei tredicenni e il 30.8% dei quindicenni si dichiarano fumatori);
      - a 11 anni ha bevuto alcolici il 29.5%, a 13 anni il 55.4% e a 15 anni l'81.0%; gli alcolici più consumati sono gli alcolpop, la birra e i cocktail;
      - a 11 anni si è ubriacato almeno 1 volta il 5.2% degli studenti, a 13 anni il 9.9% e a 15 anni il 31.9%. Inoltre, una quota consistente di quindicenni riporta ubriacature ripetute. Si riscontrano percentuali analoghe per il binge drinking (a 11 anni la percentuale delle persone che hanno vissuto tale esperienza è pari all'8.0%, a 13 anni al 14.5% e a 15 anni al 32.8%);
      - il 2.9% dei tredicenni e il 20.9% dei quindicenni ha fatto uso di cannabis almeno una volta nella vita.
      I dati evidenziano un aumento consistente del numero di consumatori tra i 13 e i 15 anni. La fascia di età 11-13 anni, corrispondente alla scuola secondaria di I grado, rappresenta quindi un momento cruciale da un punto di vista preventivo. Inoltre, HBSC Lombardia mette in luce alcuni cambiamenti culturali, legati ad esempio alla cultura dell'alcol, che influenzano i consumi dei più giovani e che rappresentano elementi importanti da tenere in considerazione negli interventi di prevenzione.
      Infine, la ricerca studio sull'evoluzione dei fenomeni di abuso in Italia (Prevo.Lab) indica una progressiva diffusione del consumo e poli-consumo di sostanze in contesti di normalità e con scarsissima consapevolezza del rischio. Un importante fenomeno che caratterizza attualmente il consumo di sostanze è la "normalizzazione" della sperimentazione di sostanze. Il consumo è considerato un comportamento normale, perché diffuso, saltuario e perché confinato in pochi momenti, per lo più il fine settimana. È quindi un consumo compatibile con la normalità, con le attività di studio o lavoro che sono comunque svolte, in certi casi anche con successo. Questo processo di normalizzazione ha invaso il contesto sociale primario, familiare e amicale ed è una tendenza in espansione. È una "normalità" enfatizzata dai media, i quali, ignari della problematicità del fenomeno, ne promuovono una sua "accettabilità sociale". Un'accettabilità a cui i giovani, meno critici nei confronti dei prodotti mediatici, sono più esposti e che comporta un'accessibilità alle informazioni sulle sostanze in età molto precoce. Lo stesso meccanismo è presente per altri fenomeni che influiscono sulla salute dei pre-adolescenti.
      Un altro aspetto da tenere in considerazione riguarda le indicazioni fornite dalle Linee Guida Regionali sulla "Prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione preadolescenziale e adolescenziale" (2007). In particolare queste indicano l'importanza di alcune strategie metodologiche rilevanti per questo progetto:
      - utilizzare metodologie di intervento di comprovata efficacia;
      - "impostare strategie di intervento finalizzate a modificare il contesto culturale in cui crescono preadolescenti e adolescenti attraverso interventi di comunità";
      - "coinvolgere attivamente nei programmi preventivi oltre ai destinatari diretti, anche quelli strategici (genitori, insegnanti, ecc.) che svolgono un ruolo educativo continuo nel processo di crescita di preadolescenti e adolescenti";
      - "privilegiare la realizzazione di programmi preventivi di medio-lungo periodo (almeno triennale) che agiscano in modo mirato su fattori di rischio/fattori protettivi".

      Sulla base di queste indicazioni, le Regole di gestione del Servizio Socio-Sanitario a partire dal 2011 hanno previsto la realizzazione e la messa a regime di due programmi regionali, fra cui Unplugged. Le strategie promozionali adottate nel progetto sono inoltre in linea con le indicazioni date nel Piano di Azione Regionale sulle Dipendenze (DGR 4225 del 25.10.2012). Nel 2015 l'adozione e la maggior diffusione dei programmi regionali sono stati inclusi nel Piano Regionale Prevenzione 2015-18 (prorogato al 2019.
  • Metodi e strumenti
    • Unplugged si fonda sul modello dell'Influenza Sociale e dell'Educazione Normativa e si basa sull'approccio educativo-promozionale basato sulle life-skills. In Italia Unplugged è coordinato dall'A.S.L. TO1 ed è stato sperimentato e valutato dall'Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze della Regione Piemonte in collaborazione con le Università di Torino e del Piemonte Orientale. Il programma si rivolge agli studenti del II e III anno delle scuole secondarie di I grado e del I anno delle scuole secondarie di II grado.
      In Lombardia è rivolto agli studenti delle classi prime delle scuole secondarie di II grado.
      Il programma è annuale e prevede un processo a cascata che coinvolge gli operatori delle ATS (asl), i dirigenti scolastici, gli insegnanti, altri attori della scuola e gli studenti.
      La realizzazione/implementazione del programma prevede le seguenti attività:
      - Coinvolgimento del Dirigente Scolastico e formalizzazione dell'adesione al programma
      - Presentazione del programma agli Organi collegiali della scuola, genitori, ecc.
      - Formazione dei docenti (corso di 20 ore, tenuto da operatori ATS (asl) appositamente formati da EU-Dap Faculty.
      - Realizzazione in classe, da parte dell'insegnante, delle 12 unità didattiche (1h/ud), applicando metodologie interattive (role playing, brain storming, ecc.) e con il supporto dello specifico kit didattico
      - Supporto ai docenti e partecipazione alle periodiche sessioni di aggiornamento (booster) per i formatori.
      - Attività di monitoraggio e di valutazione.
  • Valutazione prevista/effettuata
    • * IMPATTO
      INDICATORE: copertura scuole target
      Formula: n. Scuole Secondarie di II° (CFP+IS) aderenti/ n. Scuole Secondarie di II° (CFP+IS) del territorio ATS
      INDICATORE: copertura target
      Formula: n. studenti coinvolti nel programma nelle Scuole Secondarie di II° (CFP+IS) in cui si realizza il programma /n. totale studenti Scuole Secondarie di II° (CFP+IS) in cui si realizza il programma
      *APPROPRIATEZZA
      INDICATORE: completezza nello sviluppo del programma
      Formula: n. classi che concludono correttamente il programma/n. classi aderenti al programma
      INDICATORE: copertura target specifici
      Formula: n. Centri Formazione Professionale (CFP) aderenti/n. CFP del territorio ATS
      INDICATORE: diffusione del programma nelle Scuole Secondarie di II° aderenti alla Rete SPS
      Formula: n. SSII° aderenti alla Rete SPS con attivo il programma/n. totale SSII° aderenti alla Rete sul territorio ATS
      *SOSTENIBILITÀ
      INDICATORE: scuole che mantengono l'attuazione del programma negli anni
      Formula: n. SSII° (CFP+IS) che hanno attuato il programma nell'A.S. osservato e nei due A.S. precedenti/ n. SSII° (CFP+IS) che hanno attuato il programma nei due A.S. precedenti quello osservato
      INDICATORE: grado di attivazione dei docenti formati
      Formula: n. docenti formati coinvolti nel programma nelle SSII° in cui si realizza il programma/n. totale docenti delle SSII° partecipanti al programma.
  • Note
    • Il Programma è stato inserito nel catalogo "Costruire la salute" che rappresenta la proposta formativa per le Scuole di ogni ordine e grado afferenti al territorio dell'ATS della Val Padana e propone lo sviluppo di azioni di promozione della salute che, a vari livelli e con modalità e tempi condivisi nei tavoli di coordinamento interaziendali dedicati, persegue la comune finalità di costruire in sinergia, programmi specifici, sulla base dei bisogni espressi dai singoli Istituti. Le azioni si fondano sul riconoscimento del ruolo centrale della Scuola nelle attività di promozione della salute, in coerenza con il modello SPS.
      Il programma è strutturato integrando le varie aree tematiche (alimentazione - dipendenze e prevenzione del GAP - attività fisica - affettività e sessualità - sicurezza - igiene - educazione zoofila - donazione, competenze di cittadinanza attiva, ecc.) con l'acquisizione delle life skills, in una prospettiva di presa in carico trasversale dei bisogni di salute.
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
DIPENDENZE
Alcol
Fumo
Farmaci
Droghe
Doping
Gioco d'azzardo patologico (gambling)
Internet / nuove tecnologie / videogiochi
LIFESKILLS
Ambiente scolastico
Scuola
Minori
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
Altro
Obiettivi specifici e interventi/azioni
Documentazione di progetto
Non presente
MandatiScuola PoloFinanziamenti
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
  
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner

DRUSETTA VALTER (responsabile)
Educatore Prof.le
ATS della Val Padana
Email: promozione.salute@ats-valpadana.it
Telefono: 0376 334556
Altra azienda sanitaria
ASST Crema

Altra azienda sanitaria
ASST Cremona

Azienda Sanitaria
ASST Mantova


Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute