Buone Pratiche: guida alla progettazione

14. Valutazione di processo
Dettaglio criteri della grigliaSINO
1Sono descritte le attività/interventi realizzate con i destinatari (intermedi/finali)10
2Sono descritti metodi e strumenti usati30

Tutto il processo deve essere motivato con nessi causali. Una volta formulati gli obiettivi del progetto, si tratta di capire quale procedura consente di raggiungerli in maniera ottimale.

Benché possa apparire banale, in un'ottica di promozione della salute, una procedura è considerata ottimale anzitutto se è favorevole alla salute, ossia se soddisfa i principi di partecipazione, empowerment ed equità non solo a livello di contenuto, bensì anche di metodo, in secondo luogo se l'impegno finanziario e personale necessario è il più esiguo possibile (ottimizzazione del rapporto costi-utili).

Ci sono differenti aree in cui si può applicare l’analisi di processo (Pocetta, 2011)

  • Lo svolgimento dell’intervento (permette di verificare se l’intervento si svolge come era stato programmato e le eventuali incongruenze)
  • La reazione dell’ambiente (contesto amministrativo, istituzionale, politico, sociale su cui l’intervento agisce)
  • La reazione dei partecipanti (giudizio sul livello di avanzamento dei partecipanti rispetto agli obiettivi. Può essere valutato con focus group, osservazione, questionari. Prelude alla valutazione di impatto/risultato
  • La reazione degli operatori (questa parte ha a che vedere con la variabilità che gli operatori introducono nella realizzazione dell’intervento. Devono essere programmati dei momenti e delle modalità di rilevazione (incontri, protocolli di riunione). Sarebbe utile definire con gli operatori qual è il livello di variabilità accettabile.
  • Le competenze degli operatori. Questa parte deriva dall’analisi preliminare delle competenze necessarie per la realizzazione dell’intervento e prevede una sorveglianza continua sulle capacità dello staff di reagire a domande inattese. E’ molto utile per riflettere sul gruppo di lavoro, evidenziare necessità formative o identificare altre professionalità utili da coinvolgere.

È preferibile optare per una procedura che ha già trovato conferma in progetti analoghi; in caso contrario, specie per gli approcci innovativi, la scelta della procedura va motivata esplicitamente. E’ importante anche definire uno standard minimo accettabile per la valutazione di processo.

A seconda del tema, del contesto e degli obiettivi di un progetto, può apparire opportuno pianificare diverse procedure parallelamente. Particolarmente efficaci e durevoli sono gli interventi di promozione della salute che poggiano contemporaneamente su più di uno dei cinque livelli di intervento della Carta di Ottawa (individuale, piccolo gruppo, ambienti di vita e di lavoro, organizzativo, comunità)


Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute