Efficacia del modello Expanded Chronic Model e dell'Otago Exercise Program nella prevenzione delle cadute dell'anziano
Efficacia del modello Expanded Chronic Model e dell'Otago Exercise Program nella prevenzione delle cadute dell'anziano
Regione Friuli Venezia Giulia gruppo ASUI TRIESTE
Progetto avviato nell’anno 2018 - Ultimo anno di attività : 2019

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Prevenzione delle cadute e delle disabilità nell'anziano
  • Analisi di contesto
    • Le cadute sono un grave problema di salute pubblica per l'elevata frequenza nella popolazione over65. Possono avere conseguenze gravi: lesioni della cute e fratture, dolore, menomazioni funzionali, insicurezza nello svolgimento di attività quotidiane, perdita di autonomia e anche morte. E' particolarmente preoccupante che la frequenza delle cadute e la gravità delle complicazioni da esse derivanti aumentino in modo drammatico con l'avanzare degli anni.
      Le cadute, inoltre, sono ritenute un fattore predittivo indipendente d'istituzionalizzazione dell'anziano. Per questa ragione se viene ridotta l'incidenza delle cadute, è possibile attendersi risparmi anche sulla spesa sanitaria sia per le cure acute che croniche. Nel FVG (fonte ISTAT 2012) si stimano 76.700 incidenti domestici all'anno, con un'incidenza di 62,2 eventi/1000 abitanti.
      I risultati della sorveglianza della popolazione over65 "PASSI d'argento" - indagine 2016 (promosso dal Ministero della Salute e dalle Regioni con il supporto tecnico scientifico del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell'Istituto Superiore di Sanità), hanno evidenziato che nella popolazione in studio dell'ASUITs nell'anno 2016 (66.944 residenti over 65 anni), 12.652 persone hanno riportato una caduta. Di queste, il 14% ha riportato cadute ripetute, il 32% è ricorsa alle cure del Pronto soccorso, e il 14,6% ha riportato una frattura che ha reso necessario un ricovero ospedaliero di più di un giorno (1847 persone).
      Secondo lo studio "PASSI d'argento", realizzato a Trieste, il 30% degli anziani >64 anni riferisce di essere caduto negli ulti 12 mesi e il 6% negli ultimi 30 giorni.
      Il 50% delle cadute avviene a casa. Il rischio aumenta nei soggetti che vivono soli, con paura di cadere, in caso di patologie concomitanti(vista), e di consumo di alcol e farmaci.Parallelamente le azioni di promozione della salute messe in atto in Fvg hanno portato ad una significativa riduzione dei ricoveri per frattura di femore (dal 94,7 al 74,9 x 10.000).
  • Metodi e strumenti
    • Studio prospettico, trial clinico controllato e randomizzato per valutare l'efficacia di un approccio integrato per la prevenzione delle cadute in una popolazione a rischio.
      3.1 Partecipanti. I criteri di eleggibilità dei partecipanti allo studio sono:
      - età maggiore o uguale a 75 anni
      - vivere al proprio domicilio
      - rischio caduta (test TURN 180) o cadute pregresse
      - deambulazione autonoma (anche utilizzando un ausilio).
      I criteri di esclusione sono:
      - compromissione delle funzioni cognitive e/o motorie tale da rendere impossibile l'esecuzione autonoma di un programma di esercizi personalizzato
      - disabilità importante
      - gravi difficoltà visive
      - controindicazioni cliniche
      - compromissione dell'autonomia deambulatoria
      - fratture nell'ultimo anno
      Gruppo Sperimentale 150 soggetti; Gruppo controllo 150 soggetti.
      Il progetto dal punto di vista metodologico prevede:
      -la selezione, da parte dei distretti di A.S.U.I.T.S., di un gruppo di persone anziane secondo i criteri definiti
      -l'applicazione, ai soggetti arruolati nel gruppo sperimentale, del metodo Otago che prevede esercizi fisici personalizzati a domicilio da parte di fisioterapisti appositamente formati.
      -l'affiancamento, anche telefonico, con contatti costanti durante tutto il periodo per non interrompere il programma di esercizi fisici individuali, per facilitare l'adesione e la partecipazione attiva
      -la valutazione dell'impatto costo efficacia, mediante l'individuazione di appositi indicatori di risultato, al fine di validare gli esiti del progetto
      -la registrazione delle attività svolte che saranno rintracciabili e supervisionate da referenti esperti dell'Asuits durante tutto il percorso.
      Per il gruppo di controllo il trattamento standard consiste nel fornire alcune indicazioni in merito alla gestione dei fattori di rischio ambientale, consiglio ad intraprendere una attività motoria e nella consegna di materiale informativo cartaceo sulla prevenzione delle cadute. Anche il gruppo controllo riceve 1 telefonata mensile per monitoraggio.
  • Valutazione prevista/effettuata
    • Valutazioni e test.
      Tutti i partecipanti sono valutati due volte, all'avvio dello studio (2019) e dopo un anno (2020) con la stessa batteria di test (TURN 180, Desmond Falls Risk Questionnaire, Tinetti Scale, MoCA per le funzioni cognitive). A tutti viene anche consegnato un diario delle cadute.
      Inoltre i partecipanti selezionati per il gruppo sperimentale sono testati con l'ABC test per la paura di cadere e con la Tinetti Scale alla fine del trattamento domiciliare (8 settimane da T1).
      Tenendo conto dell'obiettivo primario, verranno confrontate le incidenze di cadute nei due gruppi trattati con il metodo Otago e con metodo tradizionale e saranno calcolati i relativi intervalli di confidenza.
      I dati saranno sintetizzati utilizzando indici di posizione (medie, mediane) e di variabilità (deviazioni standard, range interquartile) se relativi a variabili quantitative e mediante frequenze assolute e relative per le variabili qualitative o rese categoriche.
      Per il confronto dei risultati dei test su scala numerica o continua si confronteranno le medie nei due gruppi A e B utilizzando il test di Student o il test di Mann-Withney.
      Inoltre per il confronto degli outcome secondari saranno utilizzate le tecniche ANOVA per le variabili continue e test Chi quadro (o il test esatto di Fisher) per le categoriche.
      La significativita statistica è fissata per valori del p-value<0.05.
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
SALUTE MENTALE / BENESSERE PSICOFISICO
ACCESSO AI SERVIZI PER LA SALUTE
Per gruppi specifici di popolazione (es. immigrati, disoccupati, anziani, disabili, …)
Qualità della vita
Incidenti domestici
POLITICHE PER LA SALUTE
ATTIVITA' FISICA
Ambienti di vita
Servizi Sanitari
Operatori sanitari
Altri professionisti del settore privato
Anziani
65-74 anni
Oltre i 74 anni
Patologie specifiche
Comune
100.001 - 250.000
Obiettivi specifici e interventi/azioni
MandatiFinanziamenti
Piano Nazionale di Prevenzione (PNP)
Piano Regionale di Prevenzione (PRP)
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
Altro
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
MELANIA SALINA (responsabile)
ASUITS
Email: melania.salina@asuits.sanita.fvg.it
BARBARA DODI
Eutonia S.r.l.
Email: info@eutoniasanitaesalute.it
RAMIRO MENDOZA
Televita
Email: ramiro.mendozaATtelevita.it
EMANUELA FRAGIACOMO
Asuits
Email: emanuela.fragiacomo@asuits.sanita.fvg.it
NORA COPPOLA
associazione
Email: info@lebuonepratiche.org
Azienda Sanitaria
Azienda Servizi Universitaria Integrata di Trieste
Come promotore; In fase progettuale; In fase di realizzazione; In fase di valutazione;

Associazione
Associazione Le Buone Pratiche Onlus
Come promotore; In fase progettuale; In fase di realizzazione; In fase di valutazione;

Azienda privata
Televita Spa
In fase di realizzazione;

Azienda privata
Eutonia
In fase di realizzazione;

Documentazione di progetto
Documentazione progettuale
Accordo Asuits e Buone Pratiche - Progetto Otago
Accordo Asuits e Buone Pratiche - Progetto Otago
Documentazione azioni interventi
Strumenti di analisi e valutazione
Protocollo di studio2019
Documentazione progettuale
Decreto individuazione Eutonia SRL2018
Decreto Otago Televita2018

Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute