Banca dati progetti e interventi di Prevenzione e Promozione della Salute
Affy Fiutapericoli
Regione Piemonte ASL Asti
Progetto avviato nell’anno 2012 - Ultimo anno di attività : 2024

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Riconoscere le situazioni di pericolo nella realtà di tutti i giorni, attraverso l'individuazione dei fattori di rischio.
      Apprendere le conseguenze che i nostri comportamenti scorretti hanno sulla salute e sull'ambiente circostante.
      Individuare comportamenti corretti per evitare i rischi specifici e ricorrenti.
      Coinvolgere genitori e famiglie con funzioni di supporto al programma.
  • Analisi di contesto
    • L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato l'obiettivo di riduzione del 25% dei casi fatali, e la problematica degli
      infortuni domestici è stata inserita nel programma "La salute per tutti nel 2000".
      I bambini di età compresa tra 0 e 4 anni rappresentano una fascia di popolazione ad alto rischio di incidenti domestici. Nel
      2008 in Piemonte si sono verificati 2.081 incidenti in bambini di età inferiore all'anno, 8.359 incidenti nella fascia di età 1-3
      anni e 3.448 incidenti nella fascia di età 4-5 anni.
      La tipologia di incidente più frequente nei bambini è il trauma provocato dall'urto con parti dell'abitazione, seguito dalle
      cadute.
      Dall'analisi dei dati risultano meno frequenti, ma con conseguenze più gravi, le ustioni, il soffocamento, l'avvelenamento e
      l'annegamento anche se questa tipologia di incidenti nei primi anni di vita risulta più frequente subito dopo le cadute.
      I fattori di rischio di incidente domestico nei primi anni di vita sono:
      1. di carattere strutturale relativi all'abitazione (impianto elettrico, cancelli di sicurezza per scale e balconi, ganci per il
      fissaggio di mobili alle pareti ecc.).
      2. le caratteristiche dei prodotti che entrano in casa (giocattoli, elettrodomestici, farmaci, prodotti chimici per la pulizia ecc.)
      3. comportamentali dei bambini
      4. conoscenze, attitudini e comportamenti dei genitori nei confronti della sicurezza domestica
  • Metodi e strumenti
    • Gli operatori della scuola dell'infanzia oltre ad organizzare in modo sicuro gli spazi, fornendo così anche un esempio, sono
      specializzati negli aspetti comunicativi/relazionali per la fascia di età dei più piccoli e con loro è necessario lavorare per dare ai
      contenuti dell'intervento la forma più adatta per diventare gioco, filmato, sceneggiatura, filastrocca… in grado di colpire la
      fantasia del bambino per fare in modo questi temi siano compresi e fatti propri.
      Metodologia.
      È prevista l'applicazione di un metodo interattivo in cui le esperienze e le conoscenze del bambino vengono messe in gioco
      creando occasioni di confronto e scambio con i compagni, insegnanti e genitori.
      La lettura di fiabe e la realizzazione di giochi costituiscono gli strumenti didattico- educativi, utili non solo per sensibilizzare i
      bambini sui pericoli domestici, ma anche per potenziare le loro abilità motorie ed espressive. Al fine di sostenere il
      coinvolgimento dei genitori sono raccomandati due incontri uno di presentazione del progetto e uno conclusivo.
      Viene garantito il supporto degli operatori referenti per tutta la durata del progetto.
      Destinatari:
      Bambini (dai 3 ai 6 anni): favorire le conoscenze per riconoscere una situazione di rischio e fornire indicazioni per affrontarle
      in ogni contesto possano accadere
      Docenti della classi coinvolte: la formazione specifica e la dotazione di materiale strutturato in attività didattico/ludiche
      favorisce e migliora l'applicazione del progetto.
      Genitori: incrementando il livello di attenzione sul problema della sicurezza domestica, rinforzando e adeguando all'età dei
      figli le informazioni riguardanti le eventuali modifiche da apportare nella propria casa.
  • Valutazione prevista/effettuata
    • Bambini: attraverso materiale prodotto al termine del progetto
      Insegnanti: attraverso schede di valutazione al programma e schede di gradimento della formazione.
      Genitori: indagare le conoscenze e l'interesse sul problema attraverso la somministrazione di un questionario e promuovere la
      loro partecipazione all'incontro conclusivo.
  • Note
    • Aggiornamento 2023: il progetto è stato sospeso per ca. 5 anni. È stato ripreso nel 2023. A differenza degli anni precedenti il Progetto di Affy, nel 2023, è in forma digitale anziché cartacea e non prevede un corso di formazione agli insegnanti delle scuole dell'infanzia bensì un video da usare come guida per l'utilizzo del kit-materiale.
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
Incidenti domestici
 Ambiente scolastico
Minori
Obiettivi specifici e interventi/azioni
Documentazione di progetto
Materiale formativo/educativo
Video Affy Fiutapericoli aggiornato 2024
Materiale formativo/educativo
Video-guida per l'utilizzo del kit-materiale Affy Fiutapericoli 2023
Altro
Descrizione obiettivi
Altro
Descrizione obiettivi
Documentazione azioni interventi
Allegato/link esterno
Allegato non descritto2012
Documentazione progettuale
Allegato non descritto2017
Materiale formativo/educativo
Allegato non descritto2016
Allegato non descritto2016
Allegato non descritto2013
Allegato non descritto2012
MandatiScuola PoloFinanziamenti
Piano Regionale di Prevenzione (PRP)
Pratica Regionale raccomandata
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
  
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
ALESSIA LINSALATA (responsabile)
S.C. S.I.S.P
Email: Alessia Linsalata
MARIUCCIA MUTTON
S.S Promozione della Salute e Uvos
Email: mmutton@asl.at.it
Amministrazione Locale
Asl AT

Scuola
Scuole dell'Infanzia dell'ASL AT

In collaborazione con le ASL/ASO del Piemonte
Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute