Banca dati progetti e interventi di Prevenzione e Promozione della Salute
YOUTH (YOUNG TOGETHER FOR HEALTH)- Progetto di Peer Education.
Regione Friuli Venezia Giulia ASUI UDINE
Progetto avviato nell’anno 2017 - Ultimo anno di attività : 2018

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Il progetto YOUTH ha rappresentato un intervento per la promozione e lo sviluppo della salute e delle life skills per i giovani ed è stato concepito e realizzato al fine di costruire un modello e delle buone prassi sul tema della promozione del benessere e delle competenze trasversali nei giovani, integrato tra istituzioni e territorio, con la metodologia della peer education.
      L'obiettivo principale nelle azioni di prevenzione e di promozione della salute riguarda gli effettivi cambiamenti nelle conoscenze, nelle credenze, negli atteggiamenti e nei comportamenti nei confronti di un tema scelto da affrontare in un determinato arco di un tempo.
      Attraverso lo strumento della peer education si promuove lo sviluppo di specifiche competenze nei peer educator e nel gruppo target dei giovani coinvolti.
      Si tratta di una strategia educativa flessibile in cui la centralità del ruolo pedagogico dell'esperto della materia viene spostata all'allievo, rimotivato e opportunamente formato, con l'obiettivo di attivare una trasmissione di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di adolescenti ad altri adolescenti. Tale intervento educativo attiva un processo di conoscenza globale, caratterizzato da un atteggiamento di ricerca di autenticità e di sintonia tra i soggetti coinvolti.
      Si configura, quindi, come un approccio innovativo che mette in crisi il ruolo tradizionale dell'esperto e valorizza le modalità di apprendimento partecipative, interattive e spontanee tra pari, dal momento che agisce non solo sulla "sfera" razionale ma anche su vissuti di tipo irrazionali ed emotivi, influenza il gruppo agendo sulla sua cultura più che sui comportamenti individuali.
      L'obiettivo di questa metodologia è quello di "Condividere informazioni, atteggiamenti o comportamenti attraverso ragazzi che non hanno qualifiche professionali di educatori ma il cui obiettivo è educare". (Finn, P.,1981, Teaching Students to be lifelong peer educators, Health Education).
  • Analisi di contesto
    • Il progetto YOUTH, nato nell'ambito dell'Accordo quadro firmato con ASUIUD, finanziato attraverso il Piano Regionale della Prevenzione FVG 2014 - 2018, Programma III "Salute e sicurezza nelle scuole", rappresenta un'attività di promozione della salute, partendo da un concetto di salute positivo e multidimensionale: chi adotta comportamenti di promozione della salute è motivato dalla ricerca del più alto livello di benessere, non dalla prevenzione di una specifica malattia. Utilizzando lo strumento della peer education si è voluto promuovere lo sviluppo di specifiche competenze nei peer educator e nel gruppo target dei giovani coinvolti sfruttando, quindi, la strategia su cui si basa questo strumento, ovvero, il rapporto di influenza reciproca e continua che si manifesta all'interno di un gruppo di pari. Il presupposto fondamentale su cui si basa tale metodologia è infatti, che la comunicazione tra coetanei abbia una forte efficacia, naturalmente se accompagnata dalla partecipazione attiva dell'educatore.
      Il progetto, sviluppato dall'Associazione capofila ASPIC FVG, in convenzione con l'Azienda Sanitaria (Dipartimento di Prevenzione, Dipartimento delle Dipendenze e Distretti Sanitari di Udine, Cividale e Tarcento), ha coinvolto diverse realtà aderenti all'ASUIUD e particolare importanza è stata rivestita dalle scuole, sia di Primo Grado sia di Secondo Grado presenti come partner, nonché dal privato sociale. Youth, ha visto il coinvolgimento di 18 Istituti scolastici che al termine del loro percorso hanno realizzato dei messaggi di promozione della salute, materiale fruibile dai ragazzi nei loro contesti.
  • Metodi e strumenti
    • La peculiarità della peer education è di essere "un'esperienza di giovani tra, per e con i giovani" ovvero dove non c'è una relazione di potere asimmetrica come quella che c'è tra docente e studente, tra animatore e giovane (Harvey, 1996 e Kranzer, 1999).
      Attraverso lo strumento della peer education si promuove lo sviluppo di specifiche competenze nei peer educator e nel gruppo target dei giovani coinvolti. Tra le differenti definizioni di peer, la presente sembra più appropriata: "persone con un interesse comune vengono formate a sviluppare conoscenze e specializzazioni appropriate e a condividere queste conoscenze, in modo da informare e preparare altri e diffondere competenze e abilità simili all'interno dello stesso gruppo di interesse" (Svenson, 1998).
      La metodologia della peer education è quindi ben definita nei suoi vari aspetti anche, ad esempio per ciò che riguarda la scelta del ragazzo da coinvolgere nel programma come peer educator, che deve rispondere a criteri precisi: deve essere accettato dal gruppo target, deve avere una personalità forte e avere una buona motivazione a partecipare al programma per essere sicuri che ne sia parte attiva per un buon periodo di tempo. La chiarezza metodologica della peer education, ha consentito di suddividere il percorso attraverso delle fasi:
      1) breve incontro con gli studenti delle classi terze, presentazione del progetto, della metodologia e del tema proposto, ricerca e selezione dei peer educator;
      2) costituzione del gruppo di lavoro dei peer educator e approfondimento del progetto;
      3) formazione ai ragazzi destinatari e conferma della loro partecipazione;
      4) intervento dei peer educator che diventano attori protagonisti nelle varie classi.
  • Valutazione prevista/effettuata
    • Al fine di monitorare l'andamento del percorso, al termine di ogni incontro, gli studenti sono stati incoraggiati a condividere le loro reazioni sulle esperienze fatte durante l'incontro, oltre ad essere stati incoraggiati a porre domande e fare commenti in ogni momento dell'incontro. Tale condivisione ha consentito a ciascuno, di sentirsi fiducioso all'interno del gruppo e di esprimersi liberamente. Per questo è stato molto utile lavorare con alcuni giochi o role playing.
      Attraverso la somministrazione al termite delle attività formative di schede di valutazione e autoanalisi sono state monitorate le competenze acquisite in termini di life skills e i risultati raggiunti dal gruppo. Questa, oltre a rappresentare una forma di valutazione per i peer educator ha permesso ai ragazzi di dare importati suggerimenti per meglio definire percorsi futuri.
      Infine, Il gruppo dei formatori, dopo la prima azione pilota di diffusione nelle classi, ha analizzato, insieme al gruppo, i risultati e le difficoltà emerse. In particolare l'analisi ha riguardato due livelli complementari: difficoltà di gruppo/individuali e carenze nella struttura delle lezioni svolte. I peer educator coinvolti personalmente con i propri stati d'animo, hanno trovato un costante supporto sia tecnico che emotivo; anche l'interazione nelle classi, che porta con sé alcune difficoltà dinamiche da controllare, ha visto una supervisione continua molto utile per i ragazzi.
      Al fine di monitorare le successive azioni di divulgazione nelle varie classi, sono stati realizzati dei Focus group finali con gli studenti coinvolti nelle attività.
  • Note
    • Al termine del progetto, il giorno 18 dicembre, presso l'Auditorium della scuola Bellavitis di Udine, si è svolto il convegno finale, aperto al pubblico, in cui sono stati presentati i risultati degli interventi dei peer educator svolti all'interno di ciascun Istituto Scolastico. Gli studenti, in autonomia, hanno presentato i risultati dei loro laboratori, con la finalità di diffondere i diversi messaggi di promozione della salute quale materiale fruibile dai loro colleghi studenti nei loro contesti di vita. Il convegno, tenuto dalla Presidente dell'ASPIC FVG, Anna Degano, dal referente per la promozione della salute dell'ASUIUD, Luciano Ciccone e dott.ssa Donatella Bellotti, ha visto la partecipazione, oltre che degli studenti coinvolti, di numerosi insegnanti, Dirigenti e in generale della più ampia Comunità educante.
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
Bullismo
DIPENDENZE
Alcol
Fumo
Droghe
Doping
Gioco d'azzardo patologico (gambling)
Internet / nuove tecnologie / videogiochi
INTERCULTURA
DISUGUAGLIANZE
EMPOWERMENT
LIFESKILLS
PARTECIPAZIONE (cittadinanza attiva, ...)
INCLUSIONE
Ambiente scolastico
Scuola
Minori
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
35-44 anni
45- 54 anni
55-59 anni
60-64 anni
Altro
Comune
100.001 - 250.000
Sovracomunali (distretti, asl, consorzi socio-assistenziali, province, ecc.)
Insegnante
Dirigente scolastico
Obiettivi specifici e interventi/azioni
Documentazione di progetto
Non presente
Documentazione azioni interventi
Materiale formativo/educativo
Allegato non descritto2017
Slide utilizzate per la formazione degli insegnati.2017
MandatiScuola PoloFinanziamenti
Piano Regionale di Prevenzione (PRP)
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
 Altro
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
GIUSEPPINA GUARINO (responsabile)
ASPIC FVG
Email: giusyfm@gmail.com
MOSCA FAUZIA
Centro studi volta
Email: f.mosca@centrostudivolta.it
CECOTTI MAURO
I.C. I UDINE
Email: dirigente@icudine1.it
BELOTTI DONATELLA
ASUIUD
Email: donatella.belotti@asuiud.sanita.fvg.it
Dr. CICCONE LUCIANO
Medico
ASUIUD
Email: luciano.ciccone@asuiud.sanita.fvg.it
Telefono: +39 0432-553210
BLANCO GIUSMARY
ASPIC FVG
Email: giusmary@gmail.com
Azienda Sanitaria
Azienda Sanitaria Integrata di Udine (ASUIUD)

Associazione
Associazione ASPIC (ente capofila) Counseling & Cultura sede Friuli Venezia Giulia

Scuola
Scuole Secondarie di Primo Grado "G.B.Tiepolo", "A. Manzoni", "G.Ellero", "P.Valussi", "E.Fermi", "Bellavitis" di Udine " e " I.C. San Pietro al Natisone, "I.C. San Leonardo", "I.C. Cividale del Friuli", "Volta","I.C. Pozzuolo del Friuli".

Scuola
Scuole Secondarie di Secondo Grado: Ist. Volta, Convitto di Pozzuolo del Friuli, Ist. Bearzi, Ist. Bertoni, IT.G.G. Marinoni, ITC Deganutti, IPSIA e ITA Paolino d'Aquileia di Cividale del Friuli.

Altro ente
Consulta degli studenti. (Presentazione del progetto alle assemblee di istituto)

Altro ente
Associazione IDEO (Realizzazione video)


Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute