Banca dati progetti e interventi di Prevenzione e Promozione della Salute
"Consultorio: un viaggio nell'adolescenza"CATALOGO
Regione Piemonte ASL Vercelli
Progetto avviato nell’anno 2016 - Ultimo anno di attività : 2018

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Prevenire le gravidanze indesiderate e le malattie sessualmente trasmissibili negli adolescenti di età 15-17 anni.
      Diffondere l'informazione relativa alla presenza sul territorio dei Consultori e degli Ambulatori MST e dei servizi che offrono
      Aumentare le conoscenze relative alla sessualità ( metodi contraccettivi, malattie sessualmente trasmissibili, servizi consultoriali )
  • Metodi e strumenti
    • La metodologia della peer education è stato introdotta in questo anno scolastico 2016/17 in quanto gli operatori che, già da anni operano nelle scuole in programmi di educazione sanitaria, si sono resi conto della necessità di un profondo rinnovamento delle modalità di comunicazione con gli adolescenti. Il progetto ha previsto la formazione di docenti del biennio degli Istituti Superiori (una giornata) sul tema della peer education e la formazione di studenti delle classi III ( due giornate). In queste giornate di formazione sono stati forniti stimoli e strumenti per affrontare con i ragazzi delle classi seconde argomenti quali la sessualità nei suoi aspetti emotivi, sociali, relazionali, la prevenzione delle gravidanze indesiderate e delle malattie sessualmente trasmissibili. L'attività è stata effettuata in classe dal docente in collaborazione con i peer in tre incontri di cui uno con il solo docente per illustrare i metodi anti-concezionali e le MST e due con i soli peer con il mandato di facilitare la discussione e l'approfondimento degli argomenti trattati dall'insegnante. Infatti i peer educator sono in grado di utilizzare un linguaggio e un approccio più vicino al mondo adolescenziale grazie sia alle tecniche imparate durante il corso di formazione (brain storming, giochi di ruolo ecc) sia al fatto di vivere le stesse esperienze e gli stessi "saperi" dei loro coetanei.
      Nei mesi di dicembre,febbraio marzo e aprile i Peer del distretto sud si sono incontrati con ostetrica e psicologa, quelli del distretto nord con assistente sociale e ostetrica per avere un supporto nell'attività con i loro compagni. In queste occasioni i ragazzi hanno potuto confrontarsi anche tra loro per affrontare situazioni in cui si sono trovati in difficoltà e per trovare insieme una strategia vincente per risolverle con la super visione degli operatori. Gli incontri nelle classi,a detta dei Peer, hanno avuto esiti differenti a seconda della partecipazione attiva della classe nell'affrontare gli argomenti proposti e delle capacità dei Peer di affrontare le dinamiche della gruppo. E' necessario specificare che, nelle scuole che hanno aderito al Progetto della ASLVC, non è mai stato adottata una metodologia in cui i ragazzi potessero avere un ruolo così attivo come quello dei Peer.
      Infatti inizialmente è emersa la difficoltà di collaborazione ed integrazione sia da parte dei ragazzi che non erano abituati a vedere i loro compagni come dei riferimenti, sia da parte degli insegnanti. Questi ultimi infatti nutrivano delle perplessità sia sulle capacità di alcuni Peer di poter ricoprire quel ruolo con profitto sia di demandare agli allievi, in genere visti come soggetti passivi, un ruolo così importante all'interno della classe. Gli stessi Peer si sono dovuti in breve tempo preparare per avere l'autorevolezza per essere ascoltati e riconosciuti nella loro funzione. Nel mese di maggio si sono organizzati quattro open day di cui due a Vercelli, uno a Borgosesia e uno a Varallo. Gli open day hanno avuto lo scopo di far conoscere alle classi seconde le sedi dei Consultori, dell'ambulatorio delle MST e in generale i principali servizi offerti dalla ASLVC nell'ottica di una migliore conoscenza dell'offerta di servizi del nostro territorio. All'iniziativa ha aderito oltre alle ostetriche, la psicologa, l'assistente sociale anche il medico infettivologo che ha risposto alle domande dei ragazzi sulle malattie sessualmente trasmissibili. Per quanto riguarda gli insegnanti sono stati programmati due incontri: il primo ad inizio anno per la programmazione ed uno a fine anno scolastico.
      In questa occasione gli stessi hanno compilato un questionario in cui si evidenziavano i punti di forza e le criticità del progetto. Tutti gli Istituti
      hanno espresso la volontà di proseguire anche il prossimo anno la collaborazione in questa attività.
  • Valutazione prevista/effettuata
    • I Peer hanno sviluppato una maggiore consapevolezza delle proprie risorse e dei propri limiti ma hanno dimostrato la volontà di superarli e di conseguenza è aumentata la loro autostima.
      Criticità:
      Gli operatori sanitari e i docenti a causa della carenza di personale hanno avuto poco tempo da dedicare alla programmazione ma hanno saputo trovare le risorse personali per superare gli ostacoli con professionalità.
      La riforma della scuola con l'Alternanza Scuola Lavoro ha impegnato gli studenti in attività che lasciavano poco spazio per progetti non lavorativi
      Si sono presentate difficoltà da parte dei docenti nel comprendere i ruoli nuovi degli insegnanti e degli studenti al'interno della metodologia della peer education.
      Si è rivelata una buona collaborazione tra gli operatori del progetto appartenenti a diverse strutture ASL ( Consultorio,Servizio di Psicologia,Servizi Sociali)
      Proficua è stata anche la collaborazione tra docenti ed operatori.
      Molto stimolante la partecipazione di un attore di teatro che ha portato una nota di freschezza e vivacità nel gruppo di lavoro e nelle attività con gli studenti
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
SESSUALITA'
LIFESKILLS
Ambiente scolastico
Servizi Sanitari
Minori
Scuola secondaria di secondo grado
Giovani
19-24 anni
Altro
Obiettivi specifici e interventi/azioni
Documentazione di progetto
Non presente
MandatiScuola PoloFinanziamenti
Piano Regionale di Prevenzione (PRP)
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
  
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
Sig.ra GIORDANO NADIA (responsabile)
Ostetrica collaboratore
ASLVC- Consultorio Familiare
Email: nadia.giordano@aslvc.piemonte.it
Telefono: 0161929218
SCACCIONI RAFFAELLA
REPES - Psicologa
ASLVC - RePES
Email: raffaella.scaccioni@aslvc.piemonte.it
Telefono: 0161593931
Dott.ssa REPETTO ELISABETTA
psicologo
ASLVC . S.C. Psicologia
Email: elisabetta.repetto@aslvc.piemonte.it
Telefono: 0163426208
BASSINI PATRIZIA
ASLVC-Consultorio Familiare
Email: patrizia.bassini@aslvc.piemonte.it
Sig.ra MARCHITELLI MARINELLA
Assistente Sociale
ASL VC - Servizio Sociale Aziendale/Distretto di Borgosesia
Email: marinella.marchitelli@aslvc.piemonte.it
Dott.ssa TURCHETTI ALESSANDRA
ostetrica coordinatore
ASLVC-Consultorio Familiare
Email: alessandra.turchetti@aslvc.piemonte.it
Telefono: 3346211690
Non indicati

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