Madri peer-educator nelle scuole in un contesto socio-economicamente deprivato nel Sud Italia
Madri peer-educator nelle scuole in un contesto socio-economicamente deprivato nel Sud Italia
Regione Campania gruppo ASL NAPOLI 1
Progetto avviato nell’anno 2014 - Ultimo anno di attività : 2018

Abstract
  • Obiettivo generale
    • Scopo del presente studio è quello di effettuare un intervento basato su mamme "peer educator" nei confronti di altre mamme nel promuovere, in un contesto socio-economico particolarmente deprivato del sud Italia, le sane abitudini alimentari dei propri figli a scuola.
  • Analisi di contesto
    • Il livello di salute dei cittadini del territorio dell'ASL Napoli 1 Centro, così come emerge dai Sistemi di Sorveglianza (Okkio alla Salute, Passi, Passi d'Argento), è mediamente poco soddisfacente, soprattutto se paragonato con quello dei cittadini residenti nelle altre regioni del Paese.
      Le rilevazioni (Okkio alla Salute, Report ASL Na1 Centro 2016) in merito alla prevalenza di sovrappeso ed obesità tra i 6 e i 10 anni di età mostrano seppur in trend discendente, un dato ancora preoccupante. Nella nostra ASL il sovrappeso si attesta al 26% contro il 21% del valore Nazionale e l'obesità al 16% contro il 9% del dato Nazionale. Tale Report mostra livelli ancora troppo elevati di sedentarietà e scarsa attività fisica, di scorretta alimentazione. Tutti fattori di rischio che, pur essendo "modificabili", interessano ancora una fetta troppo ampia della popolazione.
      Gran parte delle condizioni su riportate, siano esse determinanti di salute oppure patologie conclamate, tendono a concentrarsi in modo particolare tra le fasce di popolazione in condizioni socio-economiche svantaggiate. Questi cittadini particolarmente vulnerabili, purtroppo, sono anche quelli più difficilmente raggiungibili da efficaci interventi di prevenzione. Una tale situazione genera disuguaglianze di salute che nella nostra ASL registrano livelli davvero preoccupanti. Ciò vuol dire che gruppi di cittadini con condizioni socio-economiche più svantaggiate mostrano livelli di salute peggiori rispetto al resto della popolazione (Inverse Care Law). Tali disuguaglianze di salute riguardano tutte le dimensioni della salute come l´aumentata esposizione a fattori di rischio la maggiore probabilità di ammalarsi, la precocità d'esordio, la maggiore probabilità di cronicizzazione, di esiti invalidanti e infausti. Per ridurre tutti quei fattori di rischio, di cui sopra, è fondamentale che le azioni di promozione della salute agiscano su questa fascia di popolazione.
  • Metodi e strumenti
    • L'intervento ha previsto un iniziale incontro con la dirigenza scolastica e con gli insegnanti degli istituti coinvolti nel quale è stata illustrata la proposta d'intervento e sono stati definiti gli aspetti organizzativi, affidando alla scuola il compito di invitare i genitori ai successivi incontri. Nel corso del primo incontro tra genitori (per lo più mamme), insegnanti e operatori sanitari dell'ASL, sono stati illustrati i principi di una sana e corretta alimentazione. Nella stessa sede veniva chiesto a tutte le mamme intervenute, con la partecipazione delle docenti, di individuare le difficoltà che esse incontrano nel far seguire una corretta alimentazione, sia a scuola che a casa, rispettivamente al proprio figlio ed ai propri alunni. Le criticità emerse venivano poi organizzate dalle madri in un "Albero dei Problemi", strumento che ha consentito di individuare i problemi più evidenti e le principali cause alla loro origine che poi, in maniera sequenziale, determinano il loro sviluppo. Le mamme convenivano che all'origine di gran parte dei problemi emersi era la non conoscenza da parte dei genitori del valore nutrizionale degli alimenti e l'incapacità di condizionare le scelte alimentari dei propri figli. Il secondo incontro tra mamme, insegnanti e operatori sanitari si svolgeva a distanza di 7-10 giorni dal precedente. Durante questo incontro le mamme, con il supporto degli insegnanti e degli operatori sanitari, trovavano le soluzioni speculari ai problemi emersi nell'incontro precedente e si impegnavano a realizzarle con l'aiuto degli insegnanti. Nel corso dell'incontro venivano spiegati ai genitori ed agli insegnanti i principi di una sana alimentazione e i criteri per acquistare gli alimenti in modo consapevole (leggere un'etichetta nutrizionale, saper riconoscere i cibi più salutari). Si costruiva in modo speculare "all'albero dei problemi", "l'albero delle soluzioni". Le proposte operative maggiormente condivise tra le madri sono state: la "settimana della merenda sana" ed il "giorno delle verdure". Nella settimana della merenda sana tutti i bambini di una classe portavano a scuola una merenda salutare, ogni giorno diversa ma uguale per tutti i bambini. Nel giorno delle verdure il principio era lo stesso.
  • Valutazione prevista/effettuata
    • I consumi di tutti gli alimenti considerati sono stati verificati mediante osservazione diretta da parte di personale sanitario opportunamente formato. La merenda veniva considerata "non sana" se superava il 7% delle calorie totali giornaliere secondo i Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti. La quantità del primo piatto a base di verdure/legumi, del contorno a base di verdure e della frutta è stata classificata in: completamente consumata, in parte, per niente. E' stata effettuata, prima del coinvolgimento dei genitori, una valutazione dei consumi alimentari dei bambini a scuola scegliendo una giornata nella quale era previsto un primo piatto con verdura/legumi e un contorno di verdura (T0). La rilevazione dei consumi avveniva mediante un'apposita scheda sulla quale veniva registrata la denominazione commerciale dello snack oppure, nel caso di una merenda preparata a casa, la sua descrizione e la quantità di merenda assunta. Sulla stessa scheda veniva anche registrata l'entità del consumo delle altre 3 pietanze in studio. Dopo la prima rilevazione delle abitudini alimentari a T0, veniva poi effettuata una seconda, terza e quarta rilevazione dopo l'intervento realizzato dalle madri peer educator, rispettivamente a 5 mesi (T1), 12 mesi (T2) e 16 mesi (T3). La percentuale di bambini che hanno consumato una merenda sana è aumentata tra T0 e T1 dal 45,8% al 78,0% (p<0.001), tra T0 e T2 dal 55,4% al 74,0% (p<0.01) e tra T0 e T3 dal 58,0% al 87,0% (p<0.001). La percentuale di bambini che hanno consumato "completamente" il primo piatto è aumentata tra T0 e T1 dal 58,0% al 65,0% (p<0.01). Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative nei consumi tra T0 e T2 e tra T0 e T3. La percentuale di bambini che hanno consumato "completamente/parzialmente" il contorno è aumentata tra T0 e T1 dal 36,0% al 50,0% (p<0.001) e tra T0 e T3 dal 33,0% al 51,0% (p<0.01). Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra T0 e T2. La percentuale di bambini che hanno consumato "completamente/parzialmente" la frutta è aumentata tra T0 e T1 dal 73,0% all'83,0% (p<0.05). Non era disponibile una numerosità del campione adeguata per effettuare l'analisi a T2 e a T3.
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
ALIMENTAZIONE
DISUGUAGLIANZE
EMPOWERMENT
ATTIVITA' FISICA
Ambiente scolastico
Bambini (3-5 anni)
Obiettivi specifici e interventi/azioni
MandatiFinanziamenti
Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)
Piano Regionale di Prevenzione (PRP)
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
Attività corrente istituzionale
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
PAOLA VAIRANO (responsabile)
SIAN ASL Napoli 1 Centro
Email: paola.vairano@aslnapoli1centro.it
ROBERTO RICE
Email: roberto.rice1@gmail.com
FABIO IAVARONE
Email: dr.fabioiavarone@gmail.com
PAOLA D'AGNESE
SIAN ASL Napoli 1 Centro
Email: paoladagnese@libero.it
GIUSEPPE PEZONE
Igiene Alimenti Origine Animale (IAOA) ASL Napoli 1 Centro
Email: giuseppe.pezone@aslnapoli1centro.it
PIO RUSSO KRAUSS
ASL Napoli1 Centro
Email: piorussokrauss@tiscali.it
GIANFRANCO MAZZARELLA
Regione Campania
Email: gianfranco.mazzarella@regione.campania.it
Azienda Sanitaria
ASL Napoli 1 Centro
Come promotore; In fase progettuale; In fase di realizzazione; In fase di valutazione;

Amministrazione Locale
Assessorato all'Istruzione del Comune di Napoli
Come promotore;

Documentazione di progetto
Materiale di comunicazione e informazione
PPt utilizzato nel primo incontro per illustrare i principi di una sana e corretta alimentazione
PPt utilizzato nel primo incontro per illustrare i principi di una sana e corretta alimentazione
Ppt utilizzato per illustrare, alle mamme ed agli insegnanti, come fare la spesa in modo consapevole
Ppt utilizzato per illustrare, alle mamme ed agli insegnanti, come fare la spesa in modo consapevole
Materiale formativo/educativo
Brochure Alimentazione incontri
Brochure Alimentazione incontri
Brochure Att.Fisica_da1a5anni
Brochure Att.Fisica_da1a5anni
Brochure Att.Fisica_da6a10anni
Brochure Att.Fisica_da6a10anni
Brochure Mangiamo a Scuola
Brochure Mangiamo a Scuola
Brochure Sale
Brochure Sale
Brochure Svezzamento
Brochure Svezzamento
Brochure_alimentazione_da1a3anni
Brochure_alimentazione_da1a3anni
Manifesto Crescere Felix
Manifesto Crescere Felix
Manuale att.fisica docenti materna
Manuale att.fisica docenti materna
Manuale att.fisica docenti primaria
Manuale att.fisica docenti primaria
Powerpoint Sale indicazioni ministero
Powerpoint Sale indicazioni ministero
Documentazione progettuale
Scheda dirigenti scolastici
Scheda dirigenti scolastici
Scheda scuole
Scheda scuole
Strumenti di analisi e valutazione
Scheda di rilevazione presenze
Scheda di rilevazione presenze
Scheda per il rilievo del consumo della merenda e del pasto durante la refezione scolastica
Scheda per il rilievo del consumo della merenda e del pasto durante la refezione scolastica
Pubblicazione su rivista scientifica
Articolo inviato al Bollettino Epidemiologico Nazionale con la descrizione dettagliata del percorso e i relativi dati dell'efficacia
Articolo inviato al Bollettino Epidemiologico Nazionale con la descrizione dettagliata del percorso e i relativi dati dell'efficacia
Documentazione azioni interventi
Altro
Allegato non descritto2014

Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute