Banca dati progetti e interventi di Prevenzione e Promozione della Salute
Prevedo Pegaso Attività di Prevenzione del Dipartimento Dipendenze dell'Asl Città di Torino.
Regione Piemonte ASL Città di Torino
Progetto avviato nell’anno 2009 - Ultimo anno di attività : 2021

Abstract
  • Obiettivo generale
    • - Elaborare una strategia di prevenzione e di promozione alla salute, a livello di quadrante, implementando il know how reciproco e ottimizzando le risorse economiche impegnate.
      - Costruire conoscenza, consapevolezza e responsabilità negli studenti delle scuole coinvolte in modo che la scelta di non usare sostanze non venga vissuta come emarginante, minoritaria o, comunque, come una scelta "debole".
      - Costruire conoscenza, consapevolezza e responsabilità nel mondo degli adulti (con particolare riferimento a coloro che hanno funzioni e responsabilità di educatori).

      OBIETTIVI SPECIFICI
      -Informare, aggregare e formare gruppi di giovani affinché diventino promotori di salute utilizzando anche le esperienze pregresse presenti nei territori interessati.
      -Organizzare iniziative di educazione e di promozione della salute, gestite attivamente dai giovani anche attraverso percorsi di peer education, con particolare attenzione al mondo scolastico e aggregativo.
      -Promuovere la ricerca e l'attivazione di messaggi, canali e spazi di comunicazione adatti alla prevenzione tra pari, realizzando, insieme ai ragazzi, attività stimolanti di ricerca e di riflessione con l'utilizzo di strumenti multimediali.
      - "Accompagnamento" degli adolescenti alla ricerca e alla costruzione consapevole di nuovi stili e modelli di vita, rinforzando i life skills presenti.
      - Fornire, agli insegnanti, strumenti per la progettazione e la realizzazione di progetti di prevenzione.
      - Aiutare, sia gli studenti sia gli adulti di loro riferimento, ad orientarsi tra informazioni e stimoli, per un corretto uso delle risorse a cui si può accedere.
      - Facilitare la comunicazione fra gli attori del processo scolastico: allievi, insegnanti, genitori e operatori ausiliari.
      - Ampliare le "reti soggettive" dei partecipanti all'iniziativa.
      - Realizzare strumenti informativi e didattici utilizzabili nel quadrante ed anche in altri contesti.
      - Pubblicizzare e diffondere i risultati.
  • Analisi di contesto
    • L'uso più elevato di sostanze avviene tra i 13 ed 14 anni quando gli adolescenti passano dalla scuola media alla scuola superiore (L. Pani). Tale fenomeno riguarda il bisogno di status sociale, espresso dall'adolescente che si trova, viceversa e per lungo tempo nella cultura occidentale, in una condizione in cui tale status non è ancora dato né raggiunto. La famiglia, inoltre, sta perdendo terreno rispetto all'incisività dei messaggi trasmessi mentre aumenta il potere di convincimento del gruppo dei pari che si ritrova principalmente a scuola e nelle piazze. Ancora, i conflitti all'interno della famiglia e la scarsa capacità di confrontarsi e risolvere i problemi di tutti i giorni sono associati con un netto aumento del rischio di abusare droghe nei ragazzi che hanno difficoltà nel rapporto con i loro genitori e/o nell'affrontare i momenti di crisi.

      La scarsa coesione familiare e l'uso di sostanze tra gli amici più cari è predittivo dei livelli (tipo e quantità) iniziali dell'abuso di droghe. Una buona relazione familiare può rappresentare un ottimo ostacolo contro la tendenza dei giovani tra i 13 ed i 23 anni a sperimentare le sostanze anche sotto l'influenza di amici consumatori Tutti gli studi concordano sulla necessità di poter contare su forti e sane relazioni familiari ed extrafamiliari per contrastare l'influenza che i giovani esercitano a vicenda per quanto riguarda le prime esperienze di dipendenza ma, come si è detto, i ritmi lavorativi e le condizioni di vita non consentono sempre un'attenta presenza dei familiari durante il tempo libero dei ragazzi . Non è mai troppa l'attenzione rivolta alla strutturazione del tempo libero, ai gruppi informali per adolescenti.

      Pertanto il progetto si prefigge di intervenire territorialmente sui tre contesti evolutivi significativi per sostenerne ed aumentarne la valenza protettiva: la famiglia, la scuola ed il gruppo dei pari. In particolare la scuola, luogo di elezione del nostro intervento, riveste grande importanza in quanto rappresenta il prototipo introiettato del sociale nell'infanzia e nell'adolescenza il luogo più importante nel processo di costruzione e di affermazione dell'immagine di Sé
  • Metodi e strumenti
    • Nella logica plurifocale che vuole accompagnare questo lavoro di prevenzione primaria alle dipendenze, si è quindi progettato di svolgere azioni concomitanti in ambienti diversi -Scuole, Educatorio, territorio cittadino, miranti a far emergere, costruire e approfondire quella cultura e quegli stili di vita capaci di far affrontare con sicurezza le frustrazioni derivanti dall'abitare in una società talmente ricca di stimoli in cui è sempre più facile perdersi. Questi aspetti sono in accordo con quanto indicato dall'Ufficio Europeo dell'OMS, che nel documento "Concetti e principi della promozione della salute" (1987) sottolinea come la promozione della salute coinvolga la popolazione nel suo insieme nel contesto della vita quotidiana e metta in grado le persone di assumere il controllo e la responsabilità per il proprio benessere come una componente importante. Il benessere della comunità è quindi legato anche ad un'impostazione di interventi preventivi che possano migliorare e facilitare gli scambi comunicativi tra i soggetti, tra soggetti ed istituzioni e tra istituzioni, in un'ottica di coinvolgimento attivo delle persone appartenenti alla comunità.
      Il progetto lavora all'interno della metodologia orientata ad incentivare Life skills e pertanto prevede l'attivazione di processi di comunicazione e coordinamento tra le diverse agenzie coinvolte. Riteniamo infatti che una seria azione progettuale non possa non raccordarsi con ciò che già esiste nel territorio ed è per questo che, sin dalle prime fasi di costruzione di questo percorso preventivo, si sono tenute in seria considerazione le azioni svolte da altre agenzie educative del territorio.
      Il progetto utilizza modalità formali ed informali per rafforzare le life skill nella popolazione di riferimento,; inoltre applica la metodologia dell'educazione tra pari quale modello validato per promuovere, in modo efficace, sani stili di vita tra i giovani.
      Riunioni mensili del Gruppo di Progetto:
      - Individuazione e costituzione Gruppo di Lavoro
      - Formazione per il GdL
      - Programmazione delle attività da avviare con le scuole
      - Costruzione dei questionari
      - Somministrazione dei questionari in ingresso e al termine degli interventi;
      - Svolgimento delle attività di educazione alla salute descritte
      - Raccolta dati e avvio del lavoro di analisi
  • Valutazione prevista/effettuata
    • La valutazione del progetto riguarderà sia l'impianto in generale sia la pertinenza, validità ed efficacia delle singole fasi. Si ritiene, però, importante sottolineare che il Progetto dovrà avere una continuità, almeno biennale per dare concreti risultati e divenire punto riconosciuto di un'azione territoriale.
      Lo strumento di rilevazione consiste nei verbali degli incontri e registrazione delle presenze
      Indicatori di risultato:
      1. Grado di conoscenza delle sostanze stupefacenti e delle Dipendenze patologiche negli allievi delle scuole coinvolte
      2. Grado di conoscenza delle sostanze stupefacenti e delle Dipendenze patologiche nel personale docente delle scuole coinvolte
      3. Numero di genitori che parteciperanno alle serate di presentazione delle attività di educazione alla salute
      4. Numero di genitori che parteciperanno ai corsi di informazione
      5. Numero di accessi al Disco club
      6. Grado di conoscenza delle sostanze stupefacenti e delle Dipendenze patologiche negli allievi peer educator
      7. Realizzazione dell'iniziativa dei peer educator rivolta ai pari
  • Note
    • L'azienda ASL Città di Torino ha unificato le precedenti due aziende torinesi dal 1 gennaio 2017.
      Nel periodo antecedente l'unificazione, questo progetto è stato realizzato dalla ASL Torino 1.
Tema di salute prevalenteTemi secondariSettingDestinatari finali
DIPENDENZE
Alcol
Fumo
Droghe
Gioco d'azzardo patologico (gambling)
Internet / nuove tecnologie / videogiochi
Luoghi del tempo libero
Ambiente scolastico
Comunità
Scuola
Altri professionisti del settore pubblico
Altri professionisti del settore privato
Minori
Giovani
Adulti
Obiettivi specifici e interventi/azioni
Documentazione di progetto
Materiale formativo/educativo
Materiale formativo/educativo
Materiale formativo/educativo
Materiale formativo/educativo
Documentazione azioni interventi
Materiale formativo/educativo
Volume a supporto dell'attività di formazione, donato ai partecipanti al corso.2019
Volume a supporto dell'attività di formazione, donato ai partecipanti al corso.2018
Allegato non descritto2016
Esito Concorso Edizione Anno Scolastico 2015/20162016
Materiale di comunicazione e informazione
Cartolina Discoteca Protetta2019
Allegato non descritto2019
Allegato non descritto2018
Allegato non descritto2016
Cartolina promozionale distribuita durante gli incontri con le scuole e sul territorio2016
Cartolina promozionale distribuita durante gli incontri con le scuole e sul territorio2016
MandatiScuola PoloFinanziamenti
Piano Regionale di Prevenzione (PRP)
Piani locali / Aziendali di prevenzione e promozione della salute
 Attività corrente istituzionale
Responsabili e gruppo di lavoroEnti promotori e/o partner
DOTT.SSA GIUBBOLINI CARLA (responsabile)
Dirigente Psicologo
ASL Città di Torino - Dipartimento Dipendenze
Email: carla.giubbolini@aslcittaditorino.it
Telefono: 0115666250
STARA MONICA
ASL Città di Torino - Dipartimento Dipendenze
Email: monica.stara@aslcittaditorino.it
BARBERIS ELIANA
ASL Città di Torino
Email: barberis.eliana@aslcittaditorino.it
BRUSSINO NATALINA
ASL Città di Torino - Dipartimento Dipendenze
Email: natalina.brussino@aslcittaditorino.it
CALCAGNO DANIELA
ASL Città di Torino - Dipartimento Dipendenze
Email: calcagno.daniela@aslcittaditorino.it
Telefono: 011/2484016
CARNINO CLAUDIA
ASL Città di Torino - Dipartimento Dipendenze
Email: claudia.carnino@aslcittaditorino.it
ROMANIELLO MARA
ASL Città di Torino - Dipartimento Dipendenze
Email: mara.romaniello@aslcittaditorino.it
Associazione
Associazione ALISEO

Amministrazione Locale
ASLTO1
Dipartimento Patologia delle Dipendenze

Cooperativa
Cooperativa GRUPPO ARCO

Altro ente
I.P.A.B. EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA

Cooperativa
Cooperativa TERRA MIA

Amministrazione Locale
istituti scolastici di primo e secondo grado delle circoscrizioni 1,2,3,8,9,10


Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute